La Corte d'assise d'appello di Palermo, davanti alla quale si svolge il processo di secondo grado sulla trattativa Stato-mafia, dice no alla deposizione dell'ex magistrato Leonardo Guarnotta ritenendola non rilevante. Mentre ammette come testi due carabinieri, Angiolo Pellegrino e il colonnello Alberto Tersigni: si tratta dei due ufficiali che per primi utilizzarono come "fonte confindenziale" il collaboratore di giustizia Pietro
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