Sarebbe pari a 2,2 miliardi di euro, il giro d’affari della criminalità organizzata italiana derivante dall'infiltrazione nell'economia legale del settore turistico del Belpaese di cui 850 milioni di euro, pari al 38 per cento del totale, concentrato nelle realtà del Mezzogiorno. Un’attività sempre più pervasiva di controllo del territorio che metterebbe a rischio ben 4.450 imprese attive nel comparto, maggiormente
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