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Sequestrati beni per 400mila euro a esponente della Stidda fatto condannare da Livatino

Secondo i vari collaboratori di giustizia, il magistrato fu ucciso proprio perché a causa delle pesanti condanne ad affiliati della Stidda, tra cui Antonio Maira, condannato anche per traffico di droga e armi, nel 1986, a 22 anni e sei mesi, poi ridotti in appello a 17 anni e sei mesi

Sigilli ai beni di un esponente della Stidda che era stato fatto condannare da Rosario Livatino. Immobili e conti correnti per 400 mila euro, sequestrati da personale della Divisione Polizia Anticrimine, Sezione Misure di Prevenzione patrimoniali della questura di Agrigento, ai fratelli Antonio e Giuseppe Maira, di 65 e 71 anni. Si tratta di immobili situati a Canicattì e Caltanissetta e depositi bancari.

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