La quarta sezione del tribunale di Palermo ha condannato nella notte 15 persone, tra cui il presunto anello di collegamento tra le cosche mafiose e il mondo dell'imprenditoria legato alle scommesse on-line e al reimpiego di denaro sporco, attraverso sistemi di trasmissione telematica e internazionale: Benedetto Antonio Bacchi, detto Ninì, ha avuto 18 anni, mentre i suoi coimputati, che rispondevano
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