Intere piantagioni di agrumi spazzate via, coltivazioni di ortaggi sommersi dall’acqua cosi come gli impianti di irrigazione ma è anche impossibile entrare nei campi trasformati in laghi per la semina mentre con squadre di operai stanno cercando di liberare le strade rurali dai detriti e si spostano i sacchi di cenere dell’Etna posti a protezione delle case. È quanto emerge dal
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