"Portatemi in carcere", ma il tribunale di Trapani lo rimanda ai domiciliari con il braccialetto elettronico. È il caso di un 25enne processato per direttissima, con l'accusa di aver violato gli arresti domiciliari. Il giovane era sottoposto a misura cautelare per maltrattamenti in famiglia e già in estate era stato denunciato per aver violato la misura cautelare. Sabato i carabinieri
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