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Aborto, in Sicilia 5 medici obiettori su 6. La deputata Campo scrive a Razza

Campo ha chiesto anche la convocazione in audizione delle associazioni “Donne in cammino” e “Adesso Basta” di Ragusa e del comitato “Esistono i diritti” di Palermo, con cui la deputata si è confrontata spesso, raccogliendo le loro istanze

“E' inaccettabile che le donne in Sicilia non siano libere di decidere di abortire nelle strutture pubbliche, o, peggio, siano costrette a ricorrere, a pagamento, alle cliniche private o, perfino, all’aborto clandestino, perché nella nostra isola sono troppi i medici che si rifiutano di praticare l’interruzione volontaria della gravidanza. Sarebbero 5 su 6 infatti i medici obiettori in Sicilia, un

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