“Rimasi colpito quando vidi l’opera di Vitali, “Branco”, con Maria Falcone, all’aula bunker, durante la commemorazione della strage di Capaci. Mi fu spiegato che quei cani rappresentavano l’idea del male, della ferocia che aveva aggredito Palermo e tutta la Sicilia durante gli anni delle stragi di Cosa Nostra. Oggi non è così”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, durante la presentazione, ieri pomeriggio alla Questura, dell’installazione il “Branco” di Velasco Vitali, sculture realizzate con materiali dell’edilizia abusiva, che stamattina verranno trasportate dalla Questura a Palazzo Reale.
“Mi piacerebbe che questo branco di cani venisse considerato la garanzia di legalità – conclude – Come se questi cani monitorassero la legalità, soprattutto a Palazzo Reale”.
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