Madre e figlia arrestate nel Siracusano: gestivano un bazar della droga. Denunciato un 23enne e segnalato un assuntore

Nuova operazione antidroga portata a termine con successo dagli uomini del Commissariato di Avola, diretti dal dott. Venuto.

Nella serata di ieri, gli agenti, nel corso di un’operazione di Polizia, finalizzata al contrasto della vendita e del consumo di droghe, hanno arrestato due donne, (madre e figlia) rispettivamente di 50 e di 18 anni e denunciato un giovane di 23 anni, per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.

In seguito alle indagini di polizia giudiziaria, gli agenti del commissariato, appreso che in un’abitazione al piano terra di via Nino Bixio fosse posta in essere un’attività di spaccio, hanno organizzato un servizio di appostamento durante il quale hanno notato un continuo andirivieni di giovani che, dopo essersi recati all’interno della casa, si sono allontanati velocemente e con fare sospetto.

Dopo aver proceduto a riscontrare l’attività di spaccio, avendo sorpreso un uomo che usciva con addosso una modica quantità di hashish, i Poliziotti hanno deciso di intervenire e di effettuare una perquisizione domiciliare all’interno dell’immobile in questione.

Gli investigatori hanno sorpreso le due donne che avevano organizzato, su un tavolo della cucina, un vero e proprio bazar della droga, con marjuana, hashish e cocaina che, a richiesta, poteva essere scelta, pesata e, successivamente, confezionata per essere portata via dagli assuntori.

In totale sono stati sequestrati 160 grammi di hashish, 80 grammi di marjuana, 2,5 grammi di cocaina, 846,50 euro in contanti, un bilancino di precisione e diverso materiale utilizzato per il confezionamento della droga.

Dai successivi accertamenti esperiti, si è appreso che l’immobile è in uso a un giovane avolese di 23 anni che, in sua assenza, affidava l’attività di spaccio alle due donne, rispettivamente madre e fidanzata del 23enne.

L’uomo, infine, è stato denunciato per detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti mentre le due donne, per lo stesso reato, sono state arrestate e poste ai domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria competente.