Il sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, tira dritto. Nonostante la stop del Tar all’ordinanza che chiudeva le scuole, in quanto materia statale, il primo cittadino della città dei templi, da oggi peraltro in zona arancione come disposto dal presidente della Regione, conferma che fino a giorno 24 le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, “visto il parere dell’Asp e le indicazioni dell’assessorato regionale alla Salute”, saranno svolte con modalità a distanza. La decisione è stata adottata “in considerazione del fatto – spiega Micciché – che Agrigento entra in zona arancione e a tal proposito condivido il contenuto della circolare diramata dall’assessorato regionale alla Salute, che all’articolo 2, precisa: ‘In presenza di focolai di straordinaria criticità epidemiologica, purché in vigenza di preventiva classificazione delle aree interessate in zona arancione o rossa, il sindaco potrà disporre la sospensione delle attività didattiche in presenza e lo svolgimento delle stesse con modalità a distanza a condizione vincolante di conforme parere tecnico-sanitario dell’Asp territorialmente competente e per un periodo non superore ai 10 giorni'”.
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