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Covid, Sicilia ultima in Italia per le terze dosi ma con il maggior numero di popolazione “no vax”

Meno della metà dei siciliani vaccinabili, come riferisce lo studio pubblicato oggi, ha ricevuto la terza dose. Il 43,8%, il livello più basso tra le Regioni

La Sicilia fanalino di coda nelle vaccinazioni. Anche con le dosi booster. È quanto emerge da uno studio effettuato da Lab24 e pubblicato oggi da “Il sole 24ore”. La ricerca offre uno spaccato nitido di come la campagna vaccinale dal suo inizio a oggi abbia offerto un Paese a due velocità e come, soprattutto, la Sicilia (al netto dei proclami iniziali) non sia mai riuscita realmente a invertire la rotta.

Infatti se a guidare la classifica delle immunizzazioni sono il Lazio e la Puglia, in fondo alla graduatoria c’è ancora una volta la Sicilia, che fin qui ha viaggiato a un tasso di vaccinazioni costantemente al di sotto della media.

Secondo i dati disponibili su Lab24 – così come riporta il Sole 24 ore -, in Italia il 54,1% della platea vaccinabile ha ricevuto la terza dose. La percentuale più alta è tra gli ultra 80enni (79,9%) e scende via via tra le classi d’età più giovani fino al 16% nella fascia 12-19 anni. Ma se Lazio e Puglia hanno il 53% delle persone vaccinate con la terza dose lo stesso non si può dire per la Sicilia, dove la campagna vaccinale sembra proseguire a ritmi decisamente più blandi.

Meno della metà dei siciliani vaccinabili, come riferisce lo studio pubblicato oggi, ha ricevuto la terza dose. Il 43,8% è il livello più basso tra le Regioni: un primato negativo che la Sicilia ha nelle classi d’età più avanzate (tra gli over 80 e i 50enni). La Regione autonoma è anche quella in cui più diffuso è l’atteggiamento no vax: il 18,1% non ha mai ricevuto una dose. La media nazionale è del 13,8%. In Puglia la voce si ferma al 10,5%.

E da lunedì, visto l’elevato numero di persone contagiate e gli alti tassi di ospedalizzazione la regione passa in arancione. “Non è una novità. L’aspettavamo già da qualche settimana e inesorabilmente è arrivata perché come sapete tutto è legato ai posti in terapia intensiva e sub intensiva“. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, incontrando ieri i giornalisti a Catania. “Mi dispiace – ha aggiunto – sapere dai medici che il 77% dei letti occupati riguardi persone che non hanno mai fatto il vaccino. Dispiace solo questo. Sul piano dell’attività commerciale e sociale la zona arancione per fortuna non comporta alcuna restrizione“.


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