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Indagato (e sospeso) un Carabiniere: aveva attestato, falsamente, di eseguire i controlli degli arrestati ai domiciliari

Il militare, che risponde di falso ideologico in atto pubblico, ha rimediato “la sospensione dell’esercizio del pubblico servizio per la durata di 10 mesi”

Il gip del Tribunale di Siracusa ha emesso una misura cautelare nei confronti di un carabiniere, in servizio ad Augusta, nell’ambito dell’inchiesta su un traffico di droga ad Augusta concluso nei giorni scorsi con 11 arresti.

Il militare, che risponde di falso ideologico in atto pubblico, ha rimediato “la sospensione dell’esercizio del pubblico servizio per la durata di 10 mesi” .

Il brigadiere, secondo quanto emerge nel provvedimento del gip, non avrebbe avuto un ruolo nello spaccio ma spulciando le relazioni di servizio gli inquirenti hanno scoperto che, nel periodo tra marzo e giugno del 2020, avrebbe attestato falsamente di aver compiuto dei controlli nelle abitazioni di alcune persone, sottoposte agli arresti domiciliari, le stesse finite nell’inchiesta sul traffico di droga della Procura di Siracusa e dei carabinieri del comando provinciale di Siracusa.

“Il quadro indiziario accusatorio – si legge nell’ordinanza del gip del Tribunale di Siracusa – trova infatti un supporto documentale dall’analisi incrociata dalle riprese effettuate da alcune telecamere istallate nei pressi delle abitazioni di alcuni degli indagati e la verifica degli ordini di servizio sottoscritti dal brigadiere”.


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