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I “Seniores” di Forza Italia rivendicano la leadership politica per Silvio Berlusconi per qualsivoglia aggregazione o federazione di centrodestra

Plauso per l’approvazione all’ARS, presieduta da Miccichè, della Legge per l’istituzione del Garante regionale della persona anziana

I responsabili regionali e delle Grandi Città del Coordinamento Nazionale di Forza Italia – “Seniores”, riuniti in videoconferenza con il responsabile nazionale sen. Enrico Pianetta, per l’analisi della situazione politica del partito e del centro destra, in un documento, hanno rivendicato “quale precondizione per qualsivoglia aggregazione o federazione di centro destra che la leadership non può che essere per Silvio Berlusconi”. Lo scrive il coordinatore nazionale Pianetta secondo cui “il leader di questo schieramento del centro destra non può che essere il suo ideatore e fondatore, il Presidente Berlusconi che – prosegue Pianetta – ha dimostrato, ancora una volta, anche per l’elezione del Presidente della Repubblica, di avere idee e di saperle tirar fuori, con incisiva autorevolezza, al momento giusto, contribuendo, in modo decisivo, alla rielezione del Presidente Mattarella, cui i Seniores, nella riunione, hanno rivolto un deferente saluto formulandogli i migliori auguri di buon lavoro, con l’auspicio che questo sia effettivamente il settennato di sostegno alle riforme, a cominciare da quella sulla Giustizia”.

Sulla leadership della coalizione gli fa eco il Coordinatore regionale dei Seniores della Sicilia Occ., Salvatore Sparacino, affermando che “Forza Italia è il principale soggetto politico, aderente al PPE, interprete in Italia dei principi e valori liberali, cristiani, riformisti, garantisti, europeisti, che ne connotano la chiara posizione centrista. Pertanto la leadership politica non può essere affidata solo a chi ha ottenuto la maggiore consistenza elettorale all’interno dei partiti, ma deve essere riconosciuta, invece, a un leader politico che abbia carisma, idee liberali e autorevolezza in Italia e in Europa. Un leader politico, quindi, che sia moderato e con una visione globale e concreta del sistema politico nazionale, europeo e mondiale. E cioè a Berlusconi anche per la sua indiscussa leadership internazionale”.

Dalla riunione emerge anche la poca soddisfazione di come vanno le cose all’interno del partito nazionale. “I Seniores – fa presente Pianetta – ribadiscono che Forza Italia deve essere un partito, seppur leggero, ma organizzato sul territorio, aperto, attento ai giovani, agli anziani, alle donne. “I Seniores sollecitano pure che si facciano le riforme delle libertà: quella di vivere in sicurezza, la libertà di difesa giuridica, la libertà di avere una giustizia giusta, la libertà economica dal Grande Fratello/il Fisco. Le riforme che incidano sulla solidarietà sociale e sulla piena e concreta assistenza sanitaria, quelle sulla libertà di vivere, per cui, essere anziani, vivere a lungo, non sia una colpa ma solo una grandiosa opportunità sociale. Gli anziani non debbono essere considerati “scarti” da sacrificare sull’altare della pubblica inefficienza. E infine perché nelle Istituzioni non vi siano “ladri della dignità” di tanti anziani che, per decenni, hanno lavorato con impegno e dedizione per rendere Grande il nostro Paese e che oggi rappresentano il vero welfare della società. La tutela della dignità dell’anziano e il rispetto dei suoi diritti universali alla vita, e quelli all’assistenza, al rispetto personale, alla sicurezza della persona anziana sono stati sempre nella mission, irrinunciabile, dei Seniores di Forza Italia. Ed è in Sicilia che l’Assemblea Regionale Siciliana, presieduta da Gianfranco Miccichè, all’unanimità, ha approvato, prima regione in Italia, la Legge Regionale di Istituzione del Garante regionale della persona anziana, a tutela e difesa dei diritti e della dignità degli anziani. Faremo avere questa importante Legge regionale al Presidente Mattarella. In tal senso incoraggiati dalle belle e chiare parole sugli anziani pronunciate dal Presidente Mattarella, i Seniores di Forza Italia, per dare più forza alla dignità dell’anziano, ripropongono un loro importante cavallo di battaglia, l’inserimento in Costituzione del seguente articolo: “La Repubblica tutela la persona anziana e ne promuove le misure per la sua effettiva realizzazione”.


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