“Avevo preannunciato che Messina sarebbe stato il baricentro della politica. E così è accaduto. E’ saltato il banco a Palermo. Ieri è stato notificato a Musumeci che non sarà più ricandidato”.
Lo ha detto il sindaco dimissionario di Messina, Cateno De Luca, il quale ha formalizzato che lascerà l’incarico “alle 23.59 del 14 febbraio”, chiedendo alla Regione l’indicazione di un commissario straordinario che sia operativo da giorno 15.
“Il centrodestra con la mia candidatura a sindaco di Sicilia – aggiunge – ormai ha la certezza di perdere le elezioni. Ecco perché ieri Miccichè ha detto chiaramente di volersi candidare e di mettere la sua candidatura a disposizione del centrodestra. Questo presuppone la non candidatura di Musumeci. Sono faide del centrodestra di cui non facciamo parte”.
Per De Luca, “ciò ha messo in evidenza un malessere che covava da tempo legato alla cattiva gestione di Musumeci”.
Conferma che martedì terrà una conferenza stampa alle 11 all’Ars: “Chiederò le immediate dimissioni di Musumeci; faccia questo gesto d’amore consentendo il voto entro il 20 di maggio, se non addirittura tra il 20 e il 30 aprile, insieme alle grandi città, da Palermo a Messina e spero anche Catania. La Sicilia è senza bilancio e abbiamo scadenze che chiedono una vera attività di governo autorevole e appoggiato da una maggioranza stabile”.
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