Operazione antidroga dei poliziotti delle Volanti e della Squadra mobile di Messina. Eseguite tre misure cautelari in carcere, emesse dal gip su richiesta della procura, a carico di due uomini e una donna, accusati di spaccio all’interno dell’Isolato 13 di viale Giostra. Gli arrestati avevano messo in piedi un fiorente giro di cocaina e crack. Due abitazioni vicine e protette da efficienti sistemi di video-sorveglianza, erano in grado di esaudire le richieste dei numerosi assuntori che, soprattutto in orari serali e notturni, si presentavano per acquistare stupefacente.
Le richieste dei consumatori andavano dalla cocaina da sniffare a quella da fumare, per importi che oscillavano tra i 10 e i 50 euro. In auto oppure a piedi, alcuni consumatori preferivano acquistare in un’abitazione sita al piano terra in cui, tramite la finestra della camera da letto, in due o tre minuti, la coppia di arrestati prima riceveva il denaro e poi cedere la sostanza. Gli assuntori, se necessario, per saldare l’acquisto delle dosi potevano anche offrire oro in permuta. Altri, invece, decidevano di recarsi in un secondo stabile, nel quale a operare era il terzo soggetto arrestato, che era riuscito creare un vero e proprio fortino, sbarrando l’accesso con grate e una solida cancellata nelle scale condominiali. Qui l’uomo, che da taluni si faceva chiamare “lo zio”, attraverso le sbarre del cancello riceveva le ordinazioni dei clienti e poi, in pigiama e ciabatte, dopo essere rientrato in casa a confezionare lo stupefacente, soddisfaceva le loro richieste. Talvolta era anche necessario attendere il proprio turno perché nelle scale, lontani da occhi indiscreti, erano già presenti altri assuntori in coda dietro il cancello in ferro. Gli agenti hanno rimosso il cancello e le grate in ferro e posto sotto sequestro gli impianti di video-sorveglianza di cui le due abitazioni erano dotate. I tre sono stati condotti in carcere.
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