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Faraone (IV) a Palermo: “ecco le quattro opere da presentare a Roma”

La prossima settimana, ha aggiunto Faraone, le opere saranno presentate al ministero delle Infrastrutture

“Non solo Pnrr, ma anche Ddl Bilancio 2022 e Fondi di Sviluppo e Coesione, tre treni che non possiamo perdere e lo stato dell’arte dei progetti presentati è sconfortante. Noi abbiamo l’ambizione di non perdere questi treni, ed è questo il senso di questo incontro.” Così il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone, aprendo i lavori della tavola rotonda dal titolo “Pnrr e misure del governo per far ripartire l’economia”, nell’ambito degli incontri di programma organizzati da “Officine 22”, il laboratorio di idee e progetti per la costruzione partecipata del Programma della città di Palermo.

La prossima settimana, ha aggiunto Faraone, le opere saranno presentate al ministero delle Infrastrutture.

Si tratta di quattro interventi di cui nessuno ad oggi è incluso nel Pnr, nel Pnc o in altre programmazioni nazionali. “Il primo – spiega – riguarda la nuova tangenziale interna di Palermo, così come è identificata da Anas, cioè la Pedemontana, intervento già con livello di progettazione preliminare. Si sviluppa su 18 km e l’investimento stimato è di circa 1 miliardo e 22 milione di euro. L’infrastruttura avrebbe una capacità di oltre 45 mila veicoli equivalenti al giorno e un tempo di percorrenza media di 14 minuti. Un progetto compatibile con le sei missioni del Pnrr e che consentirebbe una maggiore efficienza in tema di mobilità Interurbana. Il secondo progetto è la connessione Porto – Circonvallazione, intervento già con livello di progettazione preliminare. Quasi 8 km in galleria, un investimento di 648 milioni di euro. Il terzo riguarda l’interramento della Stazione Notarbartolo. Un progetto che coniugherebbe mobilità e urbanistica, riqualificando un’area della città di 20 ettari e trasformandola da trincea ferroviaria a parco. Il quarto progetto è la realizzazione del Polo dei nuovi mercati generali della città, idea già progettata nel 2012 e localizzata a Bonagia che prevede al suo interno il mercato ittico, quello ortofrutticolo e un polo florovivaistico e che potrebbe rappresentare una innovazione nel tessuto urbano e produttivo.  Un intervento già con livello di progettazione preliminare/definitivo. Infine le due strade che collegano il porto con piazza Alcide De Gasperi e la parte sud della città”. 


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