Giovedì 24 febbraio, alle 21, torna la musica dal vivo da Zō Centro culture contemporanee di Catania, diretto da Sergio Zinna, grazie al pianista e compositore Gian Marco Castro il quale pre-senta l’ultimo album “To Find Dawn into Dusk”. Il 26enne pianista e compositore augustano si è affermato nell’universo neoclassico minimalista ed è un prolifico autore di colonne sonore. Nel 2013 si è avvicinato al mondo delle colonne sonore per il cinema, venendo a contatto da subito con registi internazionali. Ha vinto il “Los Angeles Cinefest” e il tedesco “DieSeriale WebFest” grazie alle musi-che di “Hidden”, film di Riccardo Cannella con il quale ha inoltre collaborato per una webserie prodot-ta da Mercedes Benz e chiamata “A-Live”. Ha ottenuto nomination agli “Hollywood Music in Media Awards”, ai “Calcutta International Film Festival”, all’“Asian Web Awards”, al “Miami WebFest”, ai “Chandler International Film Festival”, al “Monthly Film Festival”.
Le colonne sonore di Castro ne rivelano da subito la vocazione neoclassica e ben presto la sua ricerca sfocia nella pubblicazione del singolo “Perspectives”, brano che nei suoi accordi mira a racchiudere la musicalità pittorica di Vasilij Kandinskij, l’arte a tuttotondo di Man Ray e quella Futurista. Nel 2018 pubblica l’ep “Healing”, opera legato al tema del viaggio. Nel 2019 entra nel roster artistico dell’etichetta Inri di Torino che pubblica l’album “Out of the Past”, accolto positivamente dalla critica nazionale e internazionale e che conta ad oggi più di 5 milioni di ascolti.
Dopo tre anni torna con “To Find Dawn into Dusk”, il suo secondo album pubblicato da Inri Classic e Believe Digital. L’album è un viaggio introspettivo dentro sé stessi, alla ricerca del proprio io, un avvicinamento progressivo al risveglio. Le difficoltà, che spesso il percorso delle nostre vite ci propone, può essere tumultuoso. Cercare l’alba dentro l’imbrunire è necessario per ritrovare sé stessi e continuare il percorso. Castro propone per la prima volta uno sperimentalismo mai proposto nei suoi lavori precedenti, ispirandosi a Franco Battiato, al tedesco Nils Frahm e a Thom Yorke dei Radiohead.
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