“Il diritto allo studio degli studenti di Agrigento e Caltanissetta è strettamente connesso ad un sistema di trasporti che garantisca la mobilità di chi deve raggiungere la sede di Palermo in tempo utile per seguire le lezioni. Il governo regionale ha il dovere di intervenire presso i vertici delle Ferrovie dello Stato affinché vengano garantiti il miglioramento dei collegamenti ferroviari, modificando, se necessario, gli orari dei treni o istituendo nuove tratte”. Michele Catanzaro parlamentare regionale del Partito Democratico fa sua la petizione del ‘Comitato pendolari della tratta ferroviaria Gela – Caltanissetta- Xirbi’ e sottoscrive un’interrogazione sollecitando un intervento dell’assessorato alle Infrastrutture.
“L’attuale servizio garantito da Trenitalia nel territorio delle province di Agrigento e Caltanissetta – aggiunge Catanzaro – non è in grado di soddisfare le esigenze di mobilità degli studenti universitari ma anche dei tanti lavoratori pendolari. In particolare, la criticità riguarda gli utenti dei Comuni di Licata, Campobello, Ravanusa, Canicattì e Gela, un bacino di utenza di circa 250.000 abitanti impossibilitati ad utilizzare il servizio regionale di trasporto ferroviario poiché la tratta interessata (Gela-Caltanissetta) nei giorno festivi è chiusa mentre nei giorni feriali il primo treno, in partenza da Modica, arriva a Palermo alle 10.20, fuori fascia pendolari, a lezioni universitarie abbondantemente iniziate. L’unica alternativa esistente è rappresentata dalla tratta Agrigento- Palermo dalla stazione di Aragona Caldare che, tuttavia, si trova a circa 80 km da Gela, 60 km da Licata, 40 km da Ravanusa e Campobello di Licata e 25 km da Canicattì. È necessario intervenire per sollecitare l’istituzione di una tratta Gela-Palermo che consenta l’arrivo nel capoluogo entro le 8.30 del mattino e la modifica degli orari della Gela-Caltanissetta affinché sia fruibile anche nei giorni festivi”.
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