Sabato 12 marzo alle 21 e domenica 13 marzo alle 18,30 protagonisti saranno Debora Caprioglio e Franco Oppini, sul palco insieme ad altri bravissimi attori, pronti ad interpretare “L’Anfitrione”, capolavoro di Tito Maccio Plauto ottimamente riscritto, riadattato e diretto da Livio Galassi. Una trama che ancora oggi mantiene il suo fascino e diverte il pubblico esaltando l’aspetto umano degli dei e lo smarrimento degli individui nei confronti dei capricci e giochi di potere degli stessi. Una commedia degli equivoci e dell’incertezza, che vede Giove al centro di un beffardo gioco.
Il dio, padre di tutti gli dei, infatti si è invaghito della bella Alcmena e decide di prendere le sembianze del marito Anfitrione, impegnato in una campagna militare, e di sostituirsi a lui nel talamo nuziale, grazie anche all’aiuto del dio Mercurio, che ha assunto l’aspetto del servo Sosia. Una spudorata beffa ad opera degli dei dell’Olimpo che esplode al rientro vittorioso del vero Anfitrione dalla guerra, e si complica con l’affascinante Alcmena che, sconcertata, dà alla luce due gemelli. Plauto celebra superlativamente il gioco dei doppi, dell’ambiguità, dell’indecisione; scatena un inestricabile e contorto groviglio che solo il “deus ex-machina” può dipanare e risolvere.
Franco Oppini e Debora Caprioglio riescono con magistrale interpretazione, con una mimica strepitosa e dialoghi lineari e intensi a descrivere il senso di smarrimento che il regista Livio Galassi nel suo adattamento intende trasmettere: “aggrappandomi agli sporadici frammenti, mi sono applicato a intuire, più che nuovi dialoghi, l’esilarante alienazione che può nascere dall’incontro di tutti i doppi: quindi pochi efficaci dialoghi in funzione dell’analisi psicologica, della mimica, delle attese del pubblico, a descrivere teatralmente uno smarrimento di identità collettivo – purtroppo perduto. Sottolineo inoltre il cinico gioco di potere “di chi può”, che getta scompiglio e rovina nei destini umani; in Plauto tutto si risolve felicemente, nella vita invece…”.
Sul palcoscenico ci saranno anche gli attori Giorgia Guerra, Lorenzo Venturini e Federico Nelli, interpreti molto bravi pronti a far divertire il pubblico. “Il desiderio di condivisione culturale, di trasmettere bellezza grazie all’arte teatrale ci spinge ad andare avanti, con spettacoli di livello e di forte richiamo”, spiegano Ignazio Abbate e Tonino Cannata, rispettivamente presidente e sovrintendente della Fondazione Teatro Garibaldi. La stagione ha il supporto della Regione Sicilia e del Comune di Modica, sponsor sono Conad, Gruppo Minardo, Gruppo Zaccaria, Acqua Santa Maria, Avimecc, Banca Agricola Popolare di Ragusa. Media partner Video Regione. Info e biglietti su www.fondazioneteatrogaribaldi.it
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