Si è concluso l’iter della Regione per la perimetrazione del Parco degli iblei. Ora la procedura è sul tavolo nazionale del ministero dell’Ambiente.
“I funzionari dell’assessorato all’Ambiente e al Territorio della Regione Siciliana – spiega la deputata regionale del M5S, Stefania Campo, che in questi quattro anni, fin dall’insediamento all’Assemblea regionale siciliana, ha lavorato incessantemente per arrivare all’obiettivo – hanno completato nei giorni scorsi l’ulteriore lavoro di perfezionamento e di dettaglio in merito alla perimetrazione, alla zonazione e all’individuazione delle misure di salvaguardia e hanno trasmesso il tutto al ministero dell’Ambiente, e quindi all’Ispra (Istituto superiore per la protezione dell’ambiente). Il lavoro effettuato è consistito, specificatamente, nella revisione cartografica secondo le indicazioni fornite dall’Ispra, nonché nell’adeguamento della proposta di regolamentazione, secondo le indicazioni del ministero”.
“In questi quattro anni siamo riusciti – ricorda Campo – grazie soprattutto al supporto di alcune delle organizzazioni promotrici del Parco degli Iblei e dei loro rappresentanti territoriali, a tirar fuori dai cassetti un sogno che, nonostante i tanti sacrifici e sforzi messi in campo dal mondo dell’ambientalismo, dal settore turistico ricettivo e dal sistema agricolo ibleo, da troppi anni era rimasto ‘bloccato’ a causa dell’indifferenza di alcuni partiti e dell’ostruzionismo di certi esponenti politici. Abbiamo fatto pressing sulla Regione e sull’assessorato al Territorio siamo andati a trovare il rappresentante della Città metropolitana di Catania, che non aveva adempiuto ancora alla deliberazione di perimetrazione, abbiamo interloquito efficacemente con gli uffici competenti delle ex Province, in special modo con la dott. ssa Di Maio di Ragusa, per il ruolo che svolge nell’ente capofila del progetto stesso, e che ringraziamo, e abbiamo seguito con attenzione il lavoro dei funzionari regionali che si sono da sempre occupati del nostro Parco con grande scrupolo e dedizione. Chiaramente il Parco è tutto da ‘costruire’, ma ora la palla passa ad organi istituzionali nazionali, al ministero e all’Ispra, che dal canto loro hanno tutto l’interesse affinché l’Italia si doti di una nuova e giovane area naturalistica e di forte, fortissima, attrazione economica e turistica. Sconfitti tutti gli ostruzionismi politici locali e regionali, il Parco degli iblei si avvia a diventare realtà”.
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