fbpx

In tendenza

La Geo Barents attraccherà ad Augusta dopo 9 giorni in mare con 111 a bordo

La "nave dei minori", qualcuno l'ha chiamata: ce ne sono 52, quasi la metà del totale, e il più piccolo ha appena quattro mesi

Assegnato il porto di Augusta, in provincia di Siracusa, alla “Geo Barents” di Medici senza frontiere con a bordo per nove giorni 111 migranti soccorsi in due interventi. L’arrivo stamane.

La “nave dei minori”, qualcuno l’ha chiamata: ce ne sono 52, quasi la metà del totale, e il più piccolo ha appena quattro mesi. Lo scorso 5 marzo, dopo aver ricevuto l’allerta di Alarm Phone, l’equipaggio aveva salvato 80 migranti su un gommone alla deriva, tra loro donne e bambini, di cui sei di età inferiore ai 4 anni; nella notte tra sabato e domenica il difficile salvataggio nella zona di ricerca e soccorso maltese: dopo sei ore di ricerca nel buio e con condizioni meteo avverse, era stata raggiunta la barca con 31 persone terrorizzate a bordo.

Intanto, al largo della Libia, un altro naufragio. Circa venti persone sono morte in mare mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Lo riferisca Alarm Phone, spiegando che la tragedia risale al 12 marzo. Il 27 febbraio altri 50 migranti erano deceduti nell’affondamento di un barcone davanti a Sabrata. “Il regime di frontiera dell’Ue ha ucciso di nuovo”, accusa, “Abbiamo bisogno di rotte migratorie sicure per tutti“, aggiunge Alarm Phone.

La tragedia è avvenuta al largo della regione libica di Ras Bayad. Asriwa Saleh, direttore esecutivo della Transit Foundation for Migrants Assistance in Libia, ha affermato – riporta Rpe, Refugees platform Egypt – che la barca trasportava 23 migranti, tra cui tre cittadini siriani e venti egiziani. Tre persone sono state trovate vive e le altre erano disperse, una persona è stata trovata morta e la ricerca è ancora in corso per diciannove persone. Un membro del parlamento egiziano, Mustafa Bakri, ha scritto su Twitter: “Non so per quanto tempo i nostri giovani rischieranno la vita. E’ affondata una barca nella regione libica di Ras Bayad, con a bordo 23 migranti. Chiedo al governo di adottare più misure che proteggano i nostri giovani”.

L’Organizzazione internazionale per le migrazioni ha affermato che almeno 192 migranti sono annegati lungo la rotta del Mediterraneo centrale nei primi due mesi del 2022 e più di 2.930 sono stati intercettati e riportati in Libia. Una volta che i migranti ritornano, di solito vengono scortati nei centri di detenzione gestiti dal governo dove gli abusi e i maltrattamenti sono comuni. Nel 2021 almeno 32.425 migranti sono stati intercettati e rimpatriati in Libia. Secondo l’Oim si presume che almeno 1.553 persone siano annegate l’anno scorso.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni