Sono originari di Comitini, il più piccolo comune della provincia di Agrigento, i due uomini a bordo della Bmw serie 5 nera che, ieri mattina, a La Loviere, in Belgio, ha provocato una vera e propria strage: sei morti e una dozzina di feriti. Si tratta di Paolo Falzone, alla guida del mezzo e Nino Falzone, 34 e 32 anni, cugini entrambi nati in Belgio da genitori di Comitini e da tempo residenti nella cittadina che accoglie una folta comunità di aragonesi e altri emigrati della provincia. Al momento dell’incidente erano presenti 150-200 persone. Il presunto autista, riferisce Le Soir, è risultato negativo al test dell’etilometro.
“Non ci sono bambini o minori” tra le vittime, hanno chiarito dal comitato di crisi nel corso della conferenza stampa al municipio di La Louviere. Secondo quanto ha riferito il sindaco della cittadina, Jacques Gobert, “un’auto in corsa si è lanciata nella folla che si era radunata per vedere il ‘ramassage des Gilles'”, il raduno di alcune maschere tradizionali del carnevale. “L’autista ha poi proseguito per la sua strada, ma l’abbiamo intercettato”, ha aggiunto il sindaco. Successivamente è stata fermata anche un’altra persona.
Le vittime, tutti di nazionalità belga, hanno cognomi di origini italiane. Il comune ha fatto scattare il proprio piano di emergenza comunale. “Abbiamo messo a disposizione delle famiglie il palazzetto dello sport comunale ed è stato attivato anche il servizio di assistenza alle vittime”, ha spiegato Gobert. Non è chiara la dinamica dell’episodio nè tantomeno se si sia trattato di un gesto volontario anche se i testimoni riferiscono che l’auto è piombata dritta sulla folla senza alcun tentativo di frenata. Ad Aragona, paese gemellato in Sicilia con la Louviere, l’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali.
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