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Tornano le Giornate Fai di primavera, ecco quali sono i siti aperti in Sicilia

Le Giornate FAI compiono Trenta Primavere. Una festa, ma non solo: l’occasione per rinsaldare i valori del vivere civile testimoniati dal patrimonio culturale In programma visite a contributo libero in oltre 700 luoghi inaccessibili o poco conosciuti in 400 città

Oggi e domani tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita).

Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento.

Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”

Agrigento
Camera di commercio
Luogo di inestimabile bellezza storico-architettonica nasconde al suo interno dei tesori.

Circolo empedocleo
Da sempre punto di riferimento della società agrigentina, offre al visitatore un ricordo dei bei tempi andati, quando la vita aggregativa si svolgeva nei circoli.

Giardino botanico
Notevole esempio di valenza paesaggistica, geologica ed ambientale di elevato pregio; quest’area nasconde all’interno del proprio sottosuolo spunti di notevole interesse storico e speleologico.
L’apertura rientra nel progetto di collaborazione con la Commissione europea.

Palazzo della Prefettura (palazzo Beppe Montana)
Ricco di storia e di cultura difficilmente visitabile dal cittadino o dal turista. Sarà visitabile, eccezionalmente, l’alloggio privato del Prefetto, riccamente arredato di mobili e affreschi risalenti all’Ottocento. La visita è arricchita dalla sala espositiva della Questura di Agrigento, nell’adiacente palazzo Beppe Montana dedicata all’esposizione di alcuni cimeli storici, caschi, stivali, berretti, e altre apparecchiature che i poliziotti usavano dagli anni ’60 in poi.

Tempio di Vulcano
Tempio che sorge sulla collina a ovest del GIARDINO DELLA KOLYMBETHRA – Bene del FAI e visitabile anch’esso in occasione delle Giornate FAI di Primavera – che lo separa dall’estremità sud-ovest della collina dei Templi e dal santuario delle Divinità Ctonie.

Favara (Ag)
Biblioteca museo Antonio Mendola – Fondo antico

Rappresenta uno dei luoghi più cari ai favaresi. Nel Loculus Popularis Sapientiae si trovano gli 8mila volumi tra cui numerosi esemplari rari. Il gioiello più prezioso all’occhio del bibliofilo è senz’altro il libro sul duomo di Monreale, stampato nel 1859.

Il volto di Sofia
Ubicato in pieno centro della città di Favara, il Castello venne eretto per volontà di Federico II di Svevia nel 1239 come residenza di caccia. La mostra “Storie sepolte”, allestita al Castello, descrive gli scavi della necropoli di contrada Scintilia. Un viaggio virtuale che racconta una storia millenaria. È quella di “Sofia”, una donna favarese vissuta seimila anni fa, il cui volto è stato ricostruito dagli studiosi e mostrato al pubblico.

Palazzo Miccichè – Human forest
All’interno della Farm Cultural Park, il museo a cielo aperto della cittadina apre una nuova sezione: Palazzo Miccichè diventa una foresta. Human Forest sembra dare vita a Eden, l’opera di MOG che vede il verde delle foglie arrampicarsi fino ai tetti irraggiungibili di Palazzo Miccichè. contribuisce con il suo respiro all’idea di rinascita, di volontà di resistere e costruire nuovi mondi e nuove relazioni.

 

Delegazione Fai – Caltanissetta

I giardini e la masseria Santa Barbara

L’eccezionale apertura della Masseria Santa Barbara e dei suoi giardini farà conoscere la particolare storia del fondo e degli edifici, di recente oggetto di restauro, e delle varietà di piante autoctone del nisseno. Il percorso si concluderà al campo delle aromatiche.

 

Gela.

Passeggiando a Gela. Gli alberi, l’orto, la città

Una esclusiva e interessante passeggiata porterà dalla scoperta della Chiesa del Carmine fino al polmone verde della Villa comunale. Sarà possibile conoscere specie botaniche antiche oltre che esotiche. Nell’ottica di valorizzazione di un’area cittadina dalle grandi potenzialità ambientali la parte finale del percorso riguarderà la spiegazione di un nascente progetto di rigenerazione urbana dell’adiacente Orto Pasqualello, al quale sarà dedicata una visita speciale la domenica alle ore 11.

 

Delegazione di Enna

Regalbuto

L’organo del Duomo e il tesoro della Cripta di San Rocco

Il Duomo di Regalbuto, a prescindere dalla valenza architettonica e artistica dei suoi contenuti, presenta due motivi di grande interesse: il primo legato alla presenza di un magnifico organo costruito da don Donato Del Piano nel 1767, il primo in Italia con consolles multiple, e il secondo è il tesoro della cripta di San Rocco, chiesetta attigua, connessa alla chiesa madre.

L’organo del Duomo – visita speciale
Iniziativa speciale domenica 27 marzo: un concerto del Maestro Marco D’Avola, compositore e organista di fama internazionale.

 

Gruppo Fai – Nicosia (Enna)

Antico quartiere di San Michele e le sue chiese

Un percorso capace di suscitare intense emozioni per la distanza epocale che esso conserva rispetto all’adiacente zona residenziale nella quale spiccano i colori vivaci dell’edilizia moderna. Si percorreranno le antiche vie del quartiere e lungo il percorso si incontreranno chiese, edicole sacre, un vicolo stretto (43 cm), un antico abbeveratoio in pietra, la “casba araba” fino alla porta del Coniglio e inoltre si potrà assistere all’antico gioco delle “ciappette”.

Piazza Armerina – Enna

Chiesa S. Maria dell’Itria

Grazie al recente consolidamento e restauro, dopo il crollo della parete destra dell’abside avvenuto nel 2007, l’apertura mira a far conoscere questa chiesa sconosciuta alle nuove generazioni della città, databile tra la fine del 1500 e i primi del 1600.

Catania – percorso verghiano
Nel centenario della morte di Giovanni Verga si è pensato di rendere omaggio al grande scrittore, riscoprendo i luoghi da quest’ultimo narrati in un itinerario che si snoda tra Catania e la sua provincia, un viaggio tra memoria storica, letteratura e cinema. Le visite saranno impreziosite da un momento di approfondimento. È un’occasione unica per conoscere un Verga uomo, con tutti i vizi e le virtù di un proprietario terriero, di un uomo preciso e meticoloso. Un percorso da cui emerge non solo l’acume delle riflessioni realistiche e spesso amare sulla storia e sulla società del tempo, ma prende forma e si fonde anche il più intimo universo affettivo e sentimentale dello scrittore

Questi i luoghi visitabili:

Basilica di san nicolò l’arena del monastero dei benedettini di catania
Casa verga
Fondazione verga e archivio storico
Le ciminiere
Monastero dei benedettini di catania
Aci castello (ct)
Cantiere navale rodolico
Casa del nespolo
Acitrezza
La provvidenza a villa fortuna
Mostra verghiana presso ic falcone
Vizzini
Sulle tracce del verga da mastro don gesualdo a cavalleria rusticana

 

Gruppo Fai – Acireale

Biblioteca e pinacoteca Zelantea
Sede dell’Accademia degli Zelanti di Acireale, istituita con decreto del Vescovo di Catania Michelangelo Bonadies nel 1671. Nel 2021 in occasione dei 350 anni dalla fondazione dell’Accademia è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico il francobollo con valore in tariffa B che raffigura il logo e il salone centrale della Biblioteca Zelantea di Acireale, denominato “Sala Cristoforo Cosentini” che ospita le manifestazioni culturali dell’Accademia.

Palazzo vescovile
Trattasi di un bene privato, residenza del Vescovo, che viene aperto al pubblico, durante le Giornate FAI, per la prima volta ed esclusivamente per gli iscritti FAI. Occasione unica e straordinaria per ammirare le bellezze di questo edificio settecentesco.

Parco delle terme di Acireale – Santa Venera
Trattasi di un bene attualmente chiuso al pubblico, si avrà la possibilità di visitare i punti più caratteristici di questo storico giardino. La visita sarà arricchita da particolari animati momenti “artistici” degli Apprendisti Ciceroni.

Bronte – Catania

Itinerario viva la libertà – percorso verghiano
La visita costituirà l’occasione per approfondire la storia dei fatti di Bronte avvenuti nell’agosto del 1860, eventi che Giovanni Verga venti anni dopo riprende e racconta nella novella la “Libertà”.

Randazzo – Catania

Basilica di Santa Maria Assunta
L’imponente Basilica di Santa Maria Assunta è un vero e proprio capolavoro costituito da pietra lavica e dai tesori custoditi all’interno. Molte opere e manufatti sono il frutto del ricco lascito della baronessa Giovannella De Quatris, figura strettamente connessa con la Basilica.

casa della musica e della liuteria
nella città di randazzo, conosciuta anche come “città nera” per la pietra lavica adottata in tutte le antiche costruzioni, accedendo dalle porte superstiti delle mura di cinta e addentrandosi nelle suggestive stradine dell’antico centro medievale si scoprirà la casa della musica e della liuteria, unica nel suo genere in tutta la sicilia.
chiesa di san martino
è conosciuta ai più per il suo campanile, annoverato tra i più belli e antichi della sicilia. si scopriranno leggende legate all’antico crocifisso del matinati, oltre che ammirare le opere dei più noti artisti siciliani come gagini e saliba.
chiesa di san nicola
il ricco patrimonio ecclesiastico della chiesa di san nicola permette di ripercorrere la storia dei secoli passati attraverso le opere d’arte esposte ammirate nel tempo da grandi personaggi come papa urbano ii e l’imperatore carlo v.

Caltagirone – Chiesa e convento di san bonaventura
Galleria luigi sturzo (già teatro comunale garibaldi)
Museo regionale della ceramica
Nel percorso volto alla conoscenza e alla valorizzazione dei luoghi verghiani, caltagirone entra a buon diritto nel mondo narrativo di verga per alcuni luoghi cari a giovanni verga, come l’ex teatro garibaldi, oggi galleria luigi sturzo, citato nel “mastro don gesualdo”, e il fondaco, ricordato da verga nella novella “cos’è il re”, il museo della ceramica, dove sono alcune delle opere più belle dei figurinai calatini giacomo bongiovanni e giuseppe vaccaro, i due ceramisti che nelle loro sculture rappresentavano dal vero uomini e donne che vivevano in questi territori all’inizio dell’800. dal vero, quel vero che alcuni decenni dopo darà vita alla corrente letteraria del verismo, con gli altissimi esiti legati ai nomi di giovanni verga e luigi capuana, di vizzini l’uno, di mineo l’altro. nella chiesa di san bonaventura è sepolto giacomo bongiovanni. luogo del cuore, rifacimento della cappella di san francesco, ha un interno ad unica navata riccamente decorato di stucchi e affreschi.
l’apertura del museo regionale della ceramica rientra nel progetto di collaborazione con la commissione europea.

Giarre – Riposto
Barca malabar ii presso porto turistico di riposto
Il malabar ii è una barca, del tipo goletta, creata nel 1922 dal progettista nautico john g. alden. quella che i visitatori vedranno è la fedele riproduzione del malabar ii creata dal prof. carmelo rametta, ormeggiata al porto turistico di riposto.

Milazzo – Messina
Castello di milazzo
Il complesso monumentale del castello di milazzo rappresenta uno dei pochi esempi di architettura militare in cui ancora esistono sistemi difensivi realizzati nel corso di circa 10 secoli da chi governava questo territorio. si potranno ripercorrere, attraverso le aree del castello, le fasi di insediamento, l’evoluzione architettonica e tecnologica, le strategie difensive e i simboli della città murata che ha vissuto le vicende di personaggi storici quali federico ii di svezia, giovanni d’austria e non solo. all’interno dello stabile – noto come ex convento delle suore benedettine del ss. salvatore – sarà organizzata una mostra sulla produzione ceramica e le scuole ceramiste della sicilia.
L’apertura rientra nel progetto di collaborazione con la commissione europea.

Palermo
In programma due itinerari speciali. il primo dedicato allo stile liberty con l’apertura straordinaria del villino ida basile, del grand hotel et des palmes e del circolo unione “palazzo florio-fitalia” (quest’ultimo riservato agli iscritti fai), e il secondo al barocco con tre siti del quartiere olivella: l’oratorio di san filippo neri, l’oratorio di santa caterina d’alessandria e la chiesa di sant’ignazio. liberty e barocco sono due espressioni architettoniche che, con la loro ricchezza ed eleganza, hanno contribuito a rendere unica palermo.
nella ricorrenza del trentennale della morte dei giudici giovanni falcone e paolo borsellino, con gli uomini delle loro scorte, è sembrato doveroso omaggiare la loro memoria inserendo la visita guidata al museo falcone-borsellino.

Caccamo – Palermo
Castello di caccamo
Testimonianza di potere, ricchezza e deterrente per eventuali nemici, nonché il monumento più importante di caccamo, perché intorno a esso gravita la storia della città, quest’anno sarà raccontato con la sua storia, leggende e la musica che animerà l’intera giornata nelle varie sale e, in particolare, nella sala amato con le note di uno splendido pianoforte a coda.

Carini – Palermo
Bosco di santa venera
La visita si svolgerà come un vero e proprio itinerario tra natura e cultura che permetterà di immergersi in una dimensione in cui il tempo sembra dilatarsi tra il passato remoto e il presente e in cui la natura rappresenta l’elemento di continuità e persistenza.

Corleone – Palermo
La cascata e il canyon delle due rocche
Sarà l’occasione per percorrere il sentiero che conduce alla cascata delle due rocche per proseguire verso il canyon che accoglie le acque del torrente corleone, attraverso il percorso che costeggia il fianco della montagna.

Isnello – Palermo
Isnello e il percorso geologico urbano
Isnello, trame e sentieri
Due percorsi all’aria aperta a isnello, uno geologico urbano e un altro naturalistico che dal centro del borgo arriverà fino al monte grotta grande, per scoprire questa incantevole cittadina madonita.
l’apertura rientra nel progetto di collaborazione con la commissione europea.

Ragusa
Palazzo degli antoci
Antica dimora gentilizia del cavaliere rosario antoci, che nel 1820 fece edificare il primo nucleo di quello che nei decenni successivi divenne uno dei palazzi storici più prestigiosi della città, palazzo antoci. un palazzo nel “piano del patro”, nella ragusa superiore e che ha recepito il vento di innovazione artistica dettato dall’eleganza dell’art nouveau e dalle linee dolci e sinuose del liberty che si stavano affermando in tutta italia e nel mondo.

Delegazione fai di siracusa
Augusta (sr)
Augusta sacra: chiesa e convento di san francesco di paola
Augusta, città marinara per eccellenza, non poteva non essere devota a san francesco di paola, il santo protettore della gente di mare. ed è sul mare che si affaccia l’imponente complesso che comprende il convento e la chiesa dedicata all’ordine dei minimi. il convento non è stato mai aperto alle visite pubbliche. è sede di una caserma della guardia di finanza sin dall’unità d’italia quando, con la legge eversiva del 1866, vennero soppressi tutti gli ordini monastici e i beni passarono al nuovo stato italiano.

Siracusa
Siracusa artemision, scala greca e la torre di targetta
Si apriranno i cancelli di un’area archeologica di grande fascino, dove i visitatori potranno scoprire l’origine di un toponimo che da secoli dà il nome a una contrada cittadina e a uno dei viali più importanti, la scala greca. salvata dal cemento e nascosta dalla vegetazione, da sempre giace dimenticata all’interno di un’area del parco archeologico, dove sarà possibile visitare anche un santuario dedicato ad artemide, anch’esso conosciuto solo da pochi addetti ai lavori, e l’antico castello federiciano di targia. siti di grande importanza e bellezza storica e naturalistica e mai aperti al pubblico.

Trapani
Castello della colombaia
Nel 2008 il castello della colombaia è stato votato da 6.991 persone in occasione del quarto censimento “i luoghi del cuore” del fai, classificandosi al primo posto. questo successo ha riacceso l’entusiasmo della città per un monumento che fa da sempre parte della sua storia, con la costituzione di associazioni che hanno cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e di progettare interventi per la salvaguardia di questo bene storico e architettonico. dal suo isolotto in mezzo al mare, ignara del suo futuro, la fortezza – silenzioso gigante di pietra fuori dal tempo – continua ancora a far da guardia alla città, accogliendo turisti e visitatori affascinati dalla sua imponenza e dalla sua lunga e complessa storia.

Gruppo fai di Alcamo
Calatafimi (tp)
I giardini del kaggera
Attraverso il percorso del fiume kaggera, anticamente chiamato crimiso, si scopriranno alcuni ambienti eccezionali, normalmente non fruibili. durante la visita ci si soffermerà, oltre al rapporto pianta-ambiente, anche sul rapporto natura-uomo, illustrando le opere architettoniche ben inserite nel contesto naturale a supporto del suo lavoro.

Castelvetrano 
Percorso feudo delia, monumenti e siti preistorici
Nel territorio del comune di castelvetrano, in un ambiente incontaminato, lungo le pendici delle colline verso la riva del fiume delia, si snoda un percorso di rara bellezza dove storia, arte, archeologia, cultura e natura si fondono. l’itinerario comprende la visita al sito preistorico “marcita”, alla chiesa arabo normanna ss. trinità di delia, e all’ex abbazia divenuta oggi dimora della famiglia saporito.

Marsala (tp)
Area archeologica di lilibeo
L’area archeologica di capo boeo, 28 ettari di terreno demaniale sulla punta più occidentale della sicilia, conserva una considerevole parte intatta della città di lilibeo (nome antico di marsala) dato che l’abitato moderno già a partire dal medioevo si è arretrato dalla linea di costa verso l’interno. la più recente campagna di scavi ha consentito importanti rinvenimenti relativi alla topografia e all’urbanistica della città punico-ellenistica e romana.
La nave punica di marsala relitto unico-cantine pellegrino e museo archeologico lilibeo: dal recupero all’esposizione
Nel cinquantunesimo anniversario dal rinvenimento della nave punica, si prevede la visita delle cantine pellegrino dove saranno mostrati i calchi del relitto e si potranno conoscere nei dettagli le varie fasi dal suo ritrovamento alla ricostruzione. a seguire si accederà al museo archeologico regionale lilibeo dove il nuovo allestimento espositivo ha previsto attorno alla nave l’installazione di una passerella che consente al visitatore di apprezzarne maggiormente i dettagli e avere allo stesso tempo una visione di insieme.


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