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Stuprarono una 18enne filmando la scena e la pubblicarono sui social: condannati tre ventenni

La ragazza aveva raccontato di essere stata prima attratta con l'inganno ad una festa nella frazione di Tre Fontane, cui avrebbero dovuto partecipare altre coetanee, e poi, al termine di un rapporto consensuale, abusata da un altro dei presenti

Sono stati condannati dal Tribunale di Marsala tre dei quattro giovani di Campobello di Mazara accusati di aver stuprato una ragazza appena maggiorenne. Il processo si è svolto con il rito abbreviato e il gup Annalisa Amato ha condannato i cugini di 23 anni e 24 anni a 6 anni di reclusione, e un giovane di 20 anni a 5 anni e mezzo. È stato assolto invece un quarto accusato di 21 anni. Tutti loro erano stati arrestati ad aprile 2021, in seguito alle denunce della ragazza, che aveva raccontato di essere stata, prima attratta con l’inganno ad una festa nella frazione di Tre Fontane, cui avrebbero dovuto partecipare altre coetanee, e poi, al termine di un rapporto consensuale, abusata da un altro dei presenti, mentre i restanti filmavano la scena, rilanciandola sui social.

I quattro erano accusati “in quanto, a titolo di concorso morale e materiale tra loro, costringevano e inducevano la vittima a subire atti sessuali sia mediante violenza fisica sia abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della persona offesa”. Nel corso degli interrogatori di garanzia, svolti in videoconferenza, i quattro giovani avevano respinto le accuse avanzate dal sostituto procuratore Marina Filingeri. La giovane, invece, era tornata a confermare la sua versione nel corso di un incidente probatorio. Nell’inchiesta è coinvolto anche un minorenne, per cui procede la procura al Tribunale dei Minorenni di Palermo.


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