fbpx

In tendenza

Raccomandazioni e corruzione: bufera sui concorsi pubblici. Misure cautelari per 14 nel Trapanese

La "Concorsopoli" aveva la sua base in una scuola di preparazione, sede logistica del sistema di irregolarità che avrebbero inquinato alcuni concorsi in Polizia e nei Vigili del fuoco

Raccomandazioni e concorsi pubblici truccati. I carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno eseguito una ordinanza del gip di Trapani, su richiesta della procura, nei confronti di 14 persone (una in carcere, tre ai domiciliari e 10 all’obbligo di dimora) per corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e abuso d’ufficio.

La “Concorsopoli” trapanese aveva la sua base ad Alcamo in una scuola di preparazione, base logistica del sistema di irregolarità che avrebbero inquinato alcuni concorsi in Polizia e nei Vigili del fuoco. Era sufficiente pagare per essere sicuri di superare la selezione nei suo vari stadi: prova preselettiva, quelle motorie-attitudinali, quindi il colloquio, la verifica dei titoli e le visite mediche.

Nelle indagini, partite da esposti dei sindacati di base dei Vigili del fuoco, sarebbero coinvolti dipendenti della Polizia e dei Pompieri. Diversi pretendenti al posto fisso – alcuni contenuti in un elenco ritrovato in casa di uno degli indagati e corrispondenti a quelli finiti effettivamente in graduatoria – erano “spinti” da uno dei destinatari delle misure cautelari, forte delle sue conoscenze nelle amministrazioni pubbliche e della sua partecipazione a una sottocommissione di esame. “Gravi indizi di colpevolezza”, per i magistrati della procura di Trapani per i quali era attivo un collaudato sistema di corruzione e traffico di influenze illecite.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni