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Palermo, boss con le “mani in pasta”, chiesti cinque secoli di carcere

Si tratta di un'inchiesta della Guardia di finanza che lo scorso anno aveva portato a circa 100 arresti per mafia ed estorsioni

Sessantadue condanne, per circa cinque secoli di carcere, sono state chieste a nome della procura di Palermo dal sostituto Dario Scaletta, nel processo “Mani in pasta”. Si tratta di un’inchiesta della Guardia di finanza che lo scorso anno aveva portato a circa 100 arresti per mafia ed estorsioni, concentrati soprattutto nei quartieri di Acquasanta, Arenella, Partanna Mondello, San Lorenzo e Resiutta. Nel giudizio abbreviato, in corso davanti al gup Simone Alecci, ci sono stati contributi di numerosi collaboratori di giustizia, ultimo dei quali Giovanni Ferrante, che ha iniziato a parlare dopo l’arresto di undici mesi fa: per lui la Dda ha chiesto una riduzione. La pena più alta è stata chiesta per Sergio Napolitano, 24 anni, mentre per Ferrante ne sono stati proposti appunto 8, con il riconoscimento dell’attenuante speciale della collaborazione.

Le altre richieste: Fabrizio Basile, Roberto Gulotta,  Domenico Onorato, Santo Pace e Liborio Sciacca 16 anni ciascuno; Michele Ferrante 15, Giuseppe Gambino, Roberto Giuffrida, Giorgio Mamone  14; Giulio Biondo, Angelo, Gaetano e Giovanni Fontana 20 anni ciascuno; Rita Fontana, Nunzio Gambino, Angela Teresi 13 anni e 4 mesi a testa; Andrea Ciampallari 10 anni e Salvatore Ciampallari 11, Salvatore Ciancio, Giampiero D’Astolfi, Giovanni Di Vincenzo, Francesco Ferrante, Pietro Abbagnato, Ivan Gulotta 12 anni; Cristian Ammirata 3 anni; Lorenzo e Salvatore  Badalamenti, Tommaso Bassi, Antonino Bonura, Giovanni Giannusa, Filippo Lo Bianco, Davide Matassa, Gaetano e Luigi Pensavecchia, Domenico Pitti, Rosolino Ruvolo e Giuseppe Spallina 3 anni e 4 mesi ciascuno. E ancora Danilo D’Ignoti 8 anni e 4 mesi; Salvatore Giglio 8 anni; Fabio Chiarello 6 anni e 8 mesi; Lorenzo Di Salvo 6 anni e 4 mesi; Letizia Cinà 6 anni; Paolo Attilio Remo Cotini 5; Filippo Canfarotta 3 anni e 8 mesi; Giuseppe Corona, Leonardo Disato,  Gianluca Panno, Emilia Passarello 4 a testa; Gaetano Pilo 2 anni e 4 mesi; Francesco Charles Fabio 2 anni e 2 mesi, Laura Fabio e Michela Radogna 2 anni e 8 mesi; Stefano Calafiore, Riccardo Colombo, Ignazio Ferrante, Pierfulvio Pecoraro, Vittorio Pontieri, Carmelo Rubino, Daniele Santoianni, Monica Schillaci due anni a testa.


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