“Da dieci anni sono sotto indagine da parte della procura di Agrigento e sono ancora incensurato”. Minaccia di gettarsi dal tetto di uno dei capannoni del suo stabilimento di Porto Empedocle, l’imprenditore 59enne Salvatore Moncada, titolare delle Società M Rinnovabili srl e Moncada Energy Group, il “re dell’eolico” nella provincia agrigentina. Sul posto le forze dell’ordine.
A fine marzo la Cassazione ha confermato il sequestro preventivo dei beni, per l’importo di circa 6 milioni e mezzo di euro nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta preferenziale in concorso. “Sono a un’altezza di 15 metri, non è molto – dice in un video postato su Facebook – ma dipende da come mi getto materialmente un effetto ci sarà sulla mia persona”. Una reazione, spiega, legata al fatto di avere “presentato esposti al Csm, alla procura di Caltanissetta su estorsioni continue di nostri ex collaboratori, ma non riceviamo nessuna tutela. Saluto la mia collettività perché se non avrò risposte l’esito sarà scontato”.
Il reggente della procura di Agrigento, Salvatore Vella, ha risposto con una nota: “Si ritiene opportuno chiarire e ribadire quanto segue: ferma restando la qualità di persona sottoposta a indagini del geometra Moncada e sottolineata la circostanza che la disposta misura cautelare del sequestro preventivo di somme per oltre sei milioni di euro è stata confermata, in ultimo, anche dalla Corte di Cassazione, questo Ufficio (come per qualsiasi altro indagato) rimane sempre disponibile ad ascoltare tutte le argomentazioni e tutte le ragioni che il geometra signor Salvatore Moncada, con l’assistenza o per il tramite dei suoi difensori, riterrà utile esporre a proprio beneficio e interesse”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni