Il giudice monocratico della terza sezione del tribunale di Palermo ha condannato a due anni e otto mesi Antonino Cipponeri e a 3 anni Giuseppe Cortesi, ex dirigenti dello stabilimento Fincantieri del capoluogo siciliano. La sentenza riguarda la morte di 21 operai che, nel tempo, sarebbero stati uccisi dalle esalazioni di polveri di amianto, dopo avere contratto malattie letali come il mesotelioma e l’asbestosi.
Il giudice Emanuele Nicosia ha dichiarato prescritti alcuni episodi contestati ai due ex dirigenti, entrambi in pensione da tempo, e ha disposto una serie di provvisionali immediatamente esecutive: all’Inail andranno 500mila euro, alla Fiom e alla Camera del lavoro 10mila. Molti familiari delle vittime hanno invece stipulato una transazione con la società. Altri dovranno rivolgersi al giudice civile per la liquidazione del danno.
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