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Pericolo salmonella: Ferrero ritira altre uova e ovetti Kinder. Ecco quali

I prodotti soggetti a richiamo sono Kinder Sorpresa x 6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” e Kinder Schoko-Bons 125g e 46g

Nuovo ritiro, anche in Italia, per alcuni prodotti Kinder. La Ferrero ha comunicato la decisione di ritirare dai supermercati alcuni ovetti Kinder Sorpresa, anche in Italia. Al momento si tratta di un ritiro precauzionale dato che non si registrano ancora casi di salmonellosi legati a uova e ovetti Kinder nel nostro Paese. Da una decina di giorni, infatti, i prodotti della Ferrero di Alba sono al centro di una campagna di richiamo dopo che le autorità sanitarie del Belgio hanno individuato dei collegamenti tra una serie di casi di salmonellosi, soprattutto tra i bambini, e il consumo di ovetti e altri prodotti di cioccolato prodotti nella fabbrica di Ferrero ad Arlon in Belgio. I casi segnalati finora sono 150 in Europa, in 9 Paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia) e nel Regno Unito, dove il primo caso si è verificato già alla fine dello scorso anno.

Adesso il ritiro degli ovetti Puffi e Miraculous si aggiunge agli Schoko bons, sempre per rischio salmonella. Con una serie di provvedimenti successivi Ferrero ha ritirato dal mercato (e invitato i rivenditori a toglierli dallo scaffale), il cestino di Kinder Sorpresa con sei ovetti a tema “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi da 100 grammi con i “Puffi” e con l’eroina “Miraculous” e tutti i lotti di Kinder Schoko-Bons, le praline di cacao con un crema all’interno. Questi prodotti sono stati ritirati dal mercato perché prodotti nello stabilimento di Arlon, chiuso fino a quando le autorità sanitarie autorizzeranno di nuovo la produzione.

Gli altri prodotti Ferrero venduti in Italia, gli ovetti Kinder, le barrette e tutte le uova di Pasqua (solo a tutolo di esempio) non sono coinvolti dal richiamo, perché non sono prodotti a Arlon, ma ad Alba. Sul sito dell’azienda, è disponibile una guida per individuare i lotti di prodotti a rischio contaminazione con salmonella, il batterio che provoca la salmonellosi. I prodotti soggetti a richiamo sono Kinder Sorpresa x 6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” e Kinder Schoko-Bons 125g e 46g. Si può controllare il prodotto coinvolto verificando il lotto sulla confezione (sul retro della confezione e nel caso del prodotto Kinder Sorpresa x 6 «Pulcini» sul singolo Ovetto).  Ogni prodotto riporta il lotto attraverso un codice che inizia per L. I prodotti da non consumare sono tutti quelli che hanno le diciture evidenziate come in immagine (RZ – LZ – R03 –L03).

Secondo la ricostruzione di Efsa ed Ecdc a dicembre 2021 è stato individuato un ceppo di salmonella in un serbatoio di latticello, nello stabilimento belga di Arlon. Sono stati effettuati tutti i test e le verifiche del caso, con esito negativo, e la riproduzione e la distribuzione sono poi riprese regolarmente.

Si arriva così a marzo 2022, quando gli scienziati – attraverso tutti i dati di sequenziamento – hanno scoperto un collegamento tra i casi riscontrati di salmonellosi e lo stabilimento di Arlon. A quel punto sono arrivate le segnalazioni alle autorità di salute pubblica.

Ferrero ha quindi sospeso l’attività produttiva ad Arlon, in Belgio, ed esteso il richiamo di prodotti Kinder realizzati nello stesso stabilimento rassicurando fin da subito che le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano sono prodotte in Italia ad Alba e non sono coinvolte dal richiamo. Nell’ambito delle indagini in corso relative alla contaminazione da salmonella, in collaborazione con le autorità per la sicurezza alimentare, Ferrero ha anche deciso, con effetto immediato, di estendere il richiamo in Italia alle referenze Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” – e Kinder Schoko-Bons prodotti ad Arlon sottolineando che le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano, in tutti i formati e caratterizzazioni, non sono coinvolte dal richiamo, perché anch’esse prodotte in Italia ad Alba.

Ferrero riconosce che ci siano state inefficienze interne che hanno creato ritardi nei richiami e nella condivisione delle informazioni e questo ha impattato sulla rapidità e efficacia delle indagini. Lo stabilimento riaprirà una volta che verrà certificato dalle autorità. Solo i prodotti Kinder realizzati ad Arlon, in Belgio, sono interessati da questo richiamo. Sono in corso le attività di assistenza ai consumatori relative a questo richiamo. Attualmente in Italia non vi è nessun collegamento tra il consumo di prodotti Kinder e casi di salmonella accertati. L’Azienda ritiene che questa sia l’unica e corretta decisione da prendere al fine di garantire il massimo livello di sicurezza alimentare ed eliminare rischi ulteriori. Ferrero si è detta profondamente rammaricata per quanto accaduto e intende scusarsi sinceramente con tutti i propri consumatori e partner commerciali e ringraziare le autorità per la sicurezza alimentare per le preziose raccomandazioni ricevute.


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