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Ast, il nuovo CdA sceglie fermezza e rigore: “Investire sul proprio futuro l’obiettivo principale”

l nuovo Cda dell’Ast ha scelto la linea della fermezza e del rigore, dopo i fatti di cronaca che hanno visto gli ex vertici dell’azienda coinvolti in alcune vicende giudiziarie

Il nuovo Cda dell’Ast ha scelto la linea della fermezza e del rigore, dopo i fatti di cronaca che hanno visto gli ex vertici dell’azienda coinvolti in alcune vicende giudiziarie. Investire sul proprio futuro è l’obiettivo principale che si pongono oggi i nuovi vertici della partecipata regionale, proseguendo con senso di responsabilità e con una tabella di marcia indirizzata al contenimento della spesa e alla trasparenza della stessa. Il Cga Sicilia ha emesso in questi giorni una sentenza, con la quale sono state accolte le motivazioni dell’Azienda in opposizione a quelle del ricorrente, per mancanza di riscontri probatori in merito a una controversia su presunte illegittimità concernenti la gara per la fornitura di pneumatici. La regolarità dell’azione amministrativa dell’Ast è stata sancita dalla sentenza dell’organismo di giustizia amministrativa: “L’operazione trasparenza è il leit motiv della politica aziendale dell’Ast, la quale si pone come soggetto attivo e propositivo nel campo del trasporto gommato, al di là di controversie amministrative infondate o episodi di cronaca che non dovranno scalfire il nuovo corso che l’attuale Cda intende imprimere all’azienda. Noi andremo avanti seguendo un programma di lavoro e un modello economico e gestionale basati sui princìpi inviolabili della lungimiranza e dell’oculatezza”, dice Santo Castiglione, Presidente dell’Ast, insieme ai due componenti il Cda, Tania Pontrelli ed Eusebio D’Alì.

Nell’ottica dell’oculatezza gestionale, il Cda dell’Azienda ha prima verificato negli assessorati regionali al Bilancio e ai Trasporti, estendendo oggi la richiesta con un atto d’interpello a tutti gli assessorati e alle loro partecipate, per l’individuazione delle figure di un dirigente generale e due dirigenti aziendali: “È assolutamente di primaria importanza – affermano Castiglione, Pontrelli e D’alì – rilanciare ulteriormente l’Azienda, in un contesto che abbracci la modernità in campo organizzativo e progettuale, tuttavia tenendo sempre presente il doveroso principio del contenimento  della spesa. Da tale modello di gestione l’Ast potrà affrontare la sfida di un mercato sempre più liquido e in evoluzione”.


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