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Il settore edile cresce del 64,5%. Fillea-Cgil Sicilia: “un comparto che si sta evolvendo in tecnologie e innovazione”

L’assemblea regionale è in programma a pochi mesi da un 2021 che è stato un anno record per il settore delle costruzioni in tutta Italia e, secondo le previsioni, il settore non dovrebbe flettere nel 2022, nonostante le criticità rappresentate dal caro materiali, dal costo dell’energia e dall’inflazione

Si terrà venerdì 22 aprile alle 9,30, al Grand hotel Villa Politi di Siracusa, l’assemblea regionale dei delegati della Fillea Cgil. Un appuntamento che rappresenta il momento conclusivo del processo di approvazione del Ccnl dell’edilizia. Alla convention regionale, introdotta e coordinata dal segretario generale della Fillea Cgil di Siracusa, Salvo Carnevale, parteciperanno e interverranno parecchi delegati che giungeranno dalle diverse parti dell’Isola. I lavori verranno aperti dal segretario generale della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi, la relazione verrà affidata al segretario generale Fillea Cgil Sicilia, Giovanni Pistorio. Interverrà ai lavori il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino, mentre le conclusioni saranno affidate al segretario nazionale Fillea Cgil, Antonio Di Franco.

L’assemblea regionale è in programma a pochi mesi da un 2021 che è stato un anno record per il settore delle costruzioni in tutta Italia e, secondo le previsioni, il settore non dovrebbe flettere nel 2022, nonostante le criticità rappresentate dal caro materiali, dal costo dell’energia e dall’inflazione. Si stima che in Italia, nel settore dell’edilizia privata, manchino 200.000 lavoratori disponibili mentre nel settore dei lavori pubblici, a causa del caro materiali, sono a rischio circa 30/40.000 posti di lavoro.

“Il settore edile, l’industria dell’ambiente costruito, cresce di più anche in Europa – dice Giovanni Pistorio, segretario generale Fillea-Cgil Sicilia – Ma cresce soprattutto nell’Isola, grazie soprattutto ai lavori privati ed è un comparto che si sta evolvendo in tecnologie e innovazione e nel profondo rispetto, soprattutto, da parte delle parti sociali, sindacati e organizzazioni dei costruttori, delle tematiche ambientali”.

In Sicilia il settore cresce in tutti i parametri rilevati e, rispetto al periodo precedente la pandemia, cresce del 64,50% il numero di ore lavorate, del 68,56% il numero di lavoratori occupati, del 33,27% il numero di imprese attive e del 67,48% la massa salari con dati comunque diversi territorio per territorio.

In questo contesto si colloca la firma dell’ipotesi di rinnovo del Ccnl dell’edilizia tra Fillea Cgil, Feneal Uil, Filca Cisl e Ance e Alleanza delle Cooperative, con cui è stata raggiunta un’intesa importante che, puntando sul lavoro quale elemento qualificante della produzione, fonda il proprio rilancio sulla qualità del lavoro, la formazione (in particolare sulla sostenibilità), la crescita professionale e la sicurezza nei cantieri.


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