Corto circuito in Italia Viva, che nel giro di sette ore cambia posizione sulla candidatura di Roberto Lagalla, sulla quale il centrodestra ha raggiunto a fatica l’unità, alla carica di sindaco di Palermo. Se solo questa mattina Matteo Renzi aveva affermato “Noi non sosterremo il centrodestra unito a Palermo”, nel pomeriggio è arrivata l’affermazione contraria da una nota che fa parlare “fonti” del partito a Palermo: “Siamo stati i primi – spiegano le “fonti” – ad aprire un dialogo con Roberto Lagalla su un preciso progetto di civismo, di unità ed inclusione per far rinascere Palermo. Ci interessa unicamente il futuro di questa città, abbandonata da Orlando per anni, e non i colori politici di chi ha scelto di unirsi alla sua candidatura. Per noi l’ex Rettore rappresenta il profilo più autorevole, la sintesi migliore per parlare a tutta la città. E su questo sentiero è nata la lista civica “Lavoriamo per Palermo”, un progetto per Palermo di donne e uomini con il solo obiettivo di sbracciarsi e dare una mano alla città, un’idea che non interferisce sulla collocazione nazionale di Italia Viva, che coerentemente e chiaramente ha espresso Matteo Renzi”.
Era stato quest’ultimo ad affermare a Radio Leopolda: “A Palermo se su Lagalla si ricostruisce il centrodestra noi non ci saremo. Le candidature civiche sono un film – aveva aggiunto – ma se si ricostruisce il centrodestra, come potrebbe accadere, anche attorno a un nome perbene come quello di Lagalla, noi non saremo in quella coalizione“.
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