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Elezioni Palermo: “Italia al centro” con Lagalla: “ricostruire area politica che ha fatto grande l’Italia”

"La situazione di Palermo per molti aspetti rappresenta bene la nostra intrapresa a livello nazionale"

“La situazione di Palermo per molti aspetti rappresenta bene la nostra intrapresa a livello nazionale. A cominciare dal simbolo, che traduce l’aspirazione ad aggregare forze che a lungo hanno rappresentato la spina dorsale della politica in questa terra e nel Paese e hanno rappresentato l’Italia nei momenti di massimo sviluppo e di massimo progresso”. Lo ha detto il senatore Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di ‘Italia al Centro’, presentando a Palermo la squadra del partito a sostegno di Roberto Lagalla, alla presenza fra gli altri dei candidati Maria Elena Augello e Rosolino Nuccio e del segretario provinciale Elena Saviano.

Questo spazio – ha aggiunto Quagliariello – si è desertificato e il Paese ne ha pagato un prezzo in termini di serietà. Ora c’è la possibilità di rimettere alcune cose a posto e noi intendiamo farlo, sapendo che il centro esisterà se ha la forza e la voglia di esprimere qualcosa che esiste nella società. Se invece diventa uno spazio di palazzo che non è né da una parte né dall’altra – ha concluso – si riduce a un’iniziativa residuale che non serve a nulla”. Per il senatore Francesco Mollame, segretario regionale del partito, “abbiamo una prateria davanti che offre grandi spazi. Per il succedersi di eventi come la pandemia e la guerra, e per la grande occasione del Pnrr che può segnare un cambio di passo per la nostra terra – ha aggiunto – questo è un momento molto particolare, e c’è necessità che i valori moderali e liberali, ma anche conservatori e di ispirazione cristiana, sui quali dal dopoguerra si è fondata l’Italia, trovino chi ha voglia di costruire”.

Il professor Lagalla ha spiegato che chi guiderà Palermo si troverà a raccogliere “un’eredità difficilissima, visto che la città ad esempio ha già restituito parte delle risorse del Pnrr per incapacità progettuale. Oggi – ha affermato Lagalla – non possiamo più permetterci di prescindere dalla competenza, oltreché dalla passione. La politica deve saper abbinare visione, competenza e spirito di servizio, nell’ottica della rivitalizzazione di un’area – ha concluso – che deve continuare a svolgere un ruolo importante negli equilibri politici di questo Paese”.


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