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Piano infrastrutture della Regione, Falcone: “Pd vada pure in Procura, avrà le prove della nostra equità”

"Potrà così riferire che, fra le città dove la Regione aprirà cantieri e creerà lavoro e sviluppo, ci sono decine e decine di amministrazioni e sindaci che militano nel Pd, il partito di cui il collega è segretario regionale"

“Bene farà l’onorevole Barbagallo a portare in Procura il Piano infrastrutturale da oltre 200 milioni per i Comuni siciliani. Potrà così riferire che, fra le città dove la Regione aprirà cantieri e creerà lavoro e sviluppo, ci sono decine e decine di amministrazioni e sindaci che militano nel Pd, il partito di cui il collega è segretario regionale. Si tratta di quegli stessi sindaci che, ormai da cinque anni, trovano sempre aperte, anzi spalancate, le porte dell’assessorato alle Infrastrutture, ottenendo fondi e risposte concrete alle aspettative delle loro comunità. Proprio in questi Comuni, chiunque lo vorrà potrà trovare le prove della massima equità non solo predicata, ma soprattutto praticata dal governo Musumeci”. Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, replicando alle affermazioni del deputato regionale Anthony Barbagallo in merito al programma di investimenti, messo a punto dall’assessorato, che fissa 124 opere pubbliche da compiere in Sicilia attraverso le anticipazioni Fsc 21/27 dal Ministero per il Sud.

“Dispiace però – prosegue Falcone – notare che forse Barbagallo avrebbe potuto leggere meglio le carte. Si sarebbe accorto che, assieme a quella delibera, ce ne sono altre due che pianificano altri 24 milioni di interventi infrastrutturali: la prima, da 13 milioni, porterà all’apertura di cantieri di risanamento urbano in quattro Comuni della Valle del Belice, a Lampedusa, in cinque nel Palermitano, fino a opere che riguardano Patti, Giarre, Comiso, Centuripe. La seconda stanzia, invece, quasi 11 milioni per riqualificare la viabilità in abbandono nel Nisseno, nell’Ennese e nel Palermitano, per poi assegnare oltre 4 milioni alla storica ristrutturazione del porto di Santa Panagia, a Siracusa, infrastruttura dimenticata da almeno un trentennio. Infine, la prossima settimana un ulteriore dispiacere all’opposizione, approvando nuovi e strategici finanziamenti che toccheranno altri Comuni guidati dal Partito democratico”.


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