“La politica non si fa con i selfie, con le chiacchiere per i fan, con le bugie raccontate a giornali amici e complici per ingannare il popolo: la politica si fa stando sui territori, ascoltando le esigenze delle persone, lavorando per loro. E se i partiti tradizionali non bastano, come certifica l’enorme quantità di astenuti, bisogna pensare a percorsi nuovi, contenitori nuovi, democrazia autentica e non chiacchiere incendiarie e totale subalternità a Draghi”, così l’Europarlamentare Dino Giarrusso commenta i risultati delle amministrative, lanciando critiche decise a Giuseppe Conte e anticipando le prossime mosse.
“C’è poco da dire, sono i numeri a parlare: le mie scelte sono state tutte giuste, a Messina trionfa Basile sostenuto da me e De Luca contro tutti i partiti, mentre gli show di Conte hanno le gambe corte come le sue bugie, e servono solo a fare selfie e prendere like. I risultati di oggi certificano che l’intero sistema partitico è in crisi nera e i cittadini non credono più ai pifferai di qualunque colore. Sto lavorando senza sosta al nuovo soggetto politico che rivoluzionerà la Sicilia e l’Italia, e non è un caso se la sinergia fra me e De Luca abbia spaventato tutti: facevano bene a temerci, ancora non hanno visto niente!”. Così in una nota l’europarlamentare Dino Giarrusso commenta raggiante i risultati delle amministrative, chiosando sul pessimo risultato del Movimento Cinquestelle, che ha lasciato da alcune settimane in polemica con la linea di Conte. “Conte non ha fatto altro che piegarsi a Draghi e al PD, con un finto sorriso ha ucciso la democrazia interna, ha tradito tutti i valori del Movimento e adesso raccoglie solo macerie. Sono stato due anni a lanciare campanelli d’allarme, ma è stato inutile, ed anche in Sicilia i numeri sono imbarazzanti. Invito tutti i delusi del M5S a contattarmi e venire con noi, in Italia c’è ancora spazio per chi crede nella democrazia diretta, nell’onestà, nella partecipazione dal basso e nella politica che ascolti i problemi dei cittadini e sappia trovare soluzioni, anziché slogan vuoti e selfie per i social. Gli influencer oggi escono sconfitti, chi è stato sul territorio come me, modestamente, vince”.
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