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Palermo si prepara al “Festino” con lo sguardo già all’edizione numero 400

Un “Festino” dedicato anche a quanti hanno fronteggiato in questi anni il covid19, mentre l’amministrazione comunale si prepara all’edizione numero 400

Il festino di Santa Rosalia è a quota 398 quest’anno. Una grande festa che torna ancora più dirompente dopo due anni di festeggiamenti sommessi a causa del Covid.
Questo Festino, soprattutto dopo gli anni di pandemia, con le conseguenze psicologiche, relazionali, economiche, sociali che ha causato – non può e non deve essere un motivo di evasione, di alienazione. Ma motivo di autentica festa. Ci chiede di cantare insieme – forti di un ritrovato senso comunitario e fraterno della vita – un inno di liberazione che nasca da cuori e mani che hanno deciso di coinvolgersi in un cammino di liberazione e di rinascita di questa nostra città amata da Rosalia. Amata da tutti noi, tranne da chi la vuole tenere in schiavitù“. Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, presentando l’edizione numero 398 del Festino di Santa Rosalia, insieme al sindaco Roberto Lagalla.

L’amministrazione comunale intanto pensa già alla 400esima edizione. “È nostro intento programmare un intero anno dedicato a A Santa Rosalia preparandoci all’edizione numero 400”, ha detto il sindaco Roberto Lagalla.

Un festino con il pensiero a chi ha combattuto il covid

Un festino corale, ideato e condiviso da un gruppo di lavoro ampio e partecipato che ha collaborato a comporre e realizzare in tempi brevissimi il programma dell’edizione 2022 che affida alla musica il messaggio salvifico di superamento della pandemia. Dopo due anni di sospensione, il Festino di santa Rosalia torna tra la gente, dove da 398 anni rinnova il rito di rinascita della città, rappresentando e dando corpo alle sue diverse anime, alla sua natura laica e religiosa.
Il Comune chiama a raccolta tutte le energie della città, delle istituzioni e della comunità, per celebrare in musica la 398ma edizione del Festino in onore di Santa Rosalia. Davanti al carro trionfale, sfileranno medici, infermieri, protezione civile, forze dell’ordine, Croce Rossa, in segno di riconoscenza per coloro che durante la pandemia hanno salvato vite umane a costo, spesso, della loro.

 


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