Agricoltura, Marano (M5S) tuona contro la Regione: “Condotte idriche disastrate, mancanza di operai e contadini senza acqua subiscono danni economici enormi”

È stato un intervento forte quello di Jose Marano, ieri all’Assemblea Regionale Siciliana, rivolto all’assessore all’Agricoltura Scilla. La deputata ha illustrato il quadro a tinte fosche dell’agricoltura siciliana per quanto concerne l’erogazione idrica e quindi i consorzi di bonifica.

“Questa mattina sono stata a Motta Sant’Anastasia dove si è rotta la condotta principale 1006 che fa defluire l’acqua alle condotte secondarie. Una perdita di oltre 300 litri al secondo di acqua che non arriveranno nei terreni degli agricoltori. Un problema che si ripete per ogni stagione al quale non si è posta una soluzione”, ha detto la deputata del M5S.

“E la Regione cosa fa? Ben poco, visto che i lavoratori dei consorzi di bonifica, i cosiddetti settantottisti, stanno finendo le loro giornate e verranno mandati a casa e così resteranno pochissimi operai costretti a far fronte a decine di emergenze giornaliere con una mole di lavoro ingestibile. Il governo regionale invece di vantarsi delle riforme che non ha fatto dovrebbe produrre risultati, avrebbe dovuto pianificare passo dopo passo il rifacimento della rete. Chi paga questa situazione? Gli agricoltori che vivono già la crisi dell’aumento dei costi di produzione e che per paradosso rimangono senza acqua col rischio di vanificare i loro investimenti”.

“Ci vantiamo del nostro made in Sicily, ma dietro le nostre eccellenze c’è un settore piegato e in sofferenza che non è più sostenibile. Questo governo ha la responsabilità di non aver posto le basi per risollevare la categoria. Piuttosto che parlare di candidature alla Presidenza, il Presidente Musumeci dovrebbe farsi un esame di coscienza”, ha concluso Marano.