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Palermo, ‘Mission impossible’ Lagalla: 85 giorni per ripulirla

Il "piano di pulizia straordinaria" messo a punto dalla giunta di Roberto Lagalla partirà dal 12 settembre

Foto dal profilo Fb di Lagalla

Palermo dovrà attendere ancora un mese per essere ripulita da immondizia e erbacce, e vedere restituita almeno parzialmente la bellezza di cui è stata privata, ma il è”piano di pulizia straordinaria” messo a punto dalla giunta di Roberto Lagalla durerà ben 86 giorni, a partire dal 12 settembre.

La ‘mission impossible’ del sindaco neoeletto prevede, spiega una nota, un “un programma di interventi, suddiviso per quartieri, da completare in 60 giorni lavorativi (85 di calendario) fino al 6 dicembre. Un piano che è frutto della collaborazione tra le aziende municipalizzate Rap e Reset, il cui costo progettuale, concordato fra le parti, rientra nell’ambito delle previsioni di spesa di cui all’accordo di programma vigente per le attività di diserbo concordate per l’anno corrente”.

Il piano prevede ogni giorno l’impiego contemporaneo delle seguenti risorse: 90 operatori ecologici per lo spazzamento; 12 operatori ecologici per il ritiro di ingombranti su strada; 3 operatori-autisti di spazzatrici; 6 autocarri per la raccolta degli ingombranti; 7 autocarri a vasca; 3 autospazzatrici; 5 decespugliatori; 5 soffiatori a scoppio; 3 autocompattatori (postazioni raccolta utilizzate per la trasferenza).

La produttività di progetto del singolo operatore nella singola giornata lavorativa per l’attività di spazzamento è stimata a circa 280 metri di asse stradale (vale a dire a circa 560 metri di cunetta/marciapiede). Invece, per le spazzatrici meccaniche si stima una produttività di circa 1.800 metri di asse stradale (ovvero 3.600 metri circa di cunetta/marciapiede).

In contemporanea (in generale, per le strade non assegnate al servizio di spazzamento manuale) sarà effettuato un servizio di spazzamento meccanizzato, con macchine spazzatrici e relativi conduttori, a supporto delle quali saranno assegnati almeno due operatori per ciascuna autospazzatrice operante sul territorio assegnato.

Questi avranno il compito di agevolare le attività di spazzamento delle autospazzatrici stesse, anche mediante l’utilizzo di soffiatori a scoppio ove sia possibile utilizzarli. A tal proposito è previsto l’impiego di 5 soffiatori in uso ad altrettanti operatori ecologici utilizzatori in forza alla Rap.

Durante l’intera durata dell’iniziativa, assicura ancora la nota, sei squadre composte da almeno due operatori, con l’utilizzo di autocarri a vasca e autocarri a pianale per i rifiuti ingombranti e Raee, anticiperanno le squadre dedite allo spazzamento, provvedendo alla rimozione dei rifiuti presenti nelle aree interessate e il consequenziale avvio degli stessi a piattaforme autorizzate. E’ prevista una attività di disinfezione e aanificazione di tutte le aree interessate agli interventi di pulizia.

È prevista, inoltre, una “capillare attività di monitoraggio e controllo delle attività svolte”. I controlli saranno affidati a competenti responsabili di area e di settore preventivamente individuati, afferenti a Rap Reset.


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