È un’estate di alacre attività per il Maestro catanese Francesco Di Mauro, da un mese e mezzo Sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, ma che riesce a trovare anche degli spazi per dedicarsi alla dimensione artistica della direzione d’orchestra come guest conductor. E dopo aver diretto a giugno la “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini al Teatro nazionale dell’Opera di Stato di Riga, in Lettonia, e dopo aver aperto a luglio il Mascagni Festival di Livorno dirigendo “Pinotta”, adesso è la volta di un appuntamento che lo vede protagonista nella sua Sicilia, dove venerdì 19 agosto, alle 21, al Teatro antico di Taormina dirigerà “La Traviata” di Giuseppe Verdi in una produzione del Sicilia Classica Festival, diretto da Nuccio Anselmo. Il Maestro Di Mauro dirigerà l’Orchestra Città di Ferrara nata 30 anni fa con il sostegno di Claudio Abbado attraverso un innovativo progetto di collaborazione con i musicisti della Chamber Orchestra of Europe, creando le basi per una stretta collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara dove ha sede organizzativa.
«Quello fra l’opera e il Teatro antico di Taormina è un connubio che funziona, che attrae appassionati non solo siciliani ma anche internazionali arrivati in Sicilia come turisti – commenta il Maestro Di Mauro -. E titoli come “La Traviata” incontrano sempre il favore del pubblico».
Nel cast di questa “Traviata” il soprano palermitano Desirée Rancatore, che vanta una importante esperienza internazionale nel ruolo di Violetta Valery, Il cast delle voci principali, oltre la Rancatore, vede il tenore napoletano Alessandro Scotto Di Luzio nel ruolo di Alfredo Germont, il baritono Giovanni Palminteri in quello del padre Giorgio Germont e il soprano Valentina Vinti nel ruolo di Flora Bervoix, maestra del coro è Alessandra Pipitone, la regia è di Salvo Dolce. «Con la Rancatore l’intesa per lavorare insieme su questa “Traviata” è stata facilitata dalla nostra conoscenza e stima reciproca – aggiunge Di Mauro -. Alessandro Scotto Di Luzio, che ha iniziato sotto l’occhio vigile di Nicoletta Mantovani, vedova di Pavarotti, è un nome affermato a livello internazionale. Ottimo il lavoro del giovane regista palermitano Salvo Dolce che ritroverò il 16 settembre come aiuto regista della messinscena di “Pagliacci” al Capri Opera Festival».
La direzione dell’opera di Ruggero Leoncavallo per il festival classico dell’Isola Azzurra, di cui il Maestro Di Mauro è direttore musicale, rappresenta il successivo appuntamento in agenda su un podio per l’artista catanese. Agenda già fitta per i prossimi mesi: a ottobre Di Mauro andrà a Tblisi, capitale della Georgia, per la conduzione della “Tosca” di Giacomo Puccini; il 19 e il 20 novembre terrà una Masterclass in conduzione d’orchestra a Valencia, in Spagna; e a fine anno avrà due conduzioni in Germania, una con l’Orchestra da camera di Colonia ed una, il 31 dicembre, con l’Orchestra Sinfonica di Lipsia. Da fine febbraio a metà marzo 2023, a Lubiana, capitale della Slovenia, riprenderà “Traviata”, con una produzione slovena.
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