“Ci prepariamo a smentire i ridicoli sondaggi usciti in questi ultimi giorni. Noi corriamo da soli, senza l’appoggio di alcun partito nazionale, perché vogliamo rimanere la voce dei siciliani. E vi assicuro che ci avvicineremo a conquistare il 10 per cento delle preferenze nell’Isola”. A dichiararlo è Raffaele Lombardo, leader della lista Popolari e autonomisti e fondatore del Mpa che questa mattina ha presenziato a Enna l’apertura della campagna elettorale in provincia.
In una Sala Cerere affollata di sindaci, amministratori, simpatizzanti e figure dirigenziali del Movimento per l’autonomia, Lombardo ha dato il suo vigoroso appoggio ai candidati deputati all’Ars Francesca Annamaria Gemmellaro, vice sindaca di Nicosia, e Francesco Colianni, già vice sindaco e assessore di Enna: “Mi impegno personalmente, e chiedo anche a ognuno di voi di farlo, perché abbiamo dei candidati di alto profilo politico, amministrativo e umano. Puntiamo ad avere una presenza ennese all’interno del governo regionale”.
Francesca Annamaria Gemmellaro ha parlato di “scelta di valore”: “Ritengo – ha detto – che io e Colianni siamo il meglio che questa provincia poteva esprimere in una campagna elettorale impegnativa come quella che stiamo vivendo. Adesso sta a noi unire le forze e costruire un degno futuro per il nostro territorio”.
Le ha fatto eco Francesco Colianni che ha sottolineato: “Il nostro gruppo politico è il primo a Enna e adesso la lista Popolari e autonomisti si candida a diventare la prima forze politica della provincia”. Ripercorrendo le tappe del suo lungo tour elettorale che lo ha portato in giro per tutti i comuni dell’Ennese, ha aggiunto: “Siamo uomini e donne a difesa dell’autonomia siciliana. Nel mio programma c’è spazio per la fiscalità di vantaggio, il rilancio delle infrastrutture, la realizzazione del Policlinico universitario in territorio ennese, una gestione attenta del servizio idrico e dell’energie rinnovabili, la creazione di un circuito turistico integrato tra le bellissime realtà dell’entroterra siciliano. In sintesi, lavoro per ridare centralità al nostro territorio”.
Sull’identità siciliana ha puntato Lombardo nella sua chiosa finale: “Il nostro progetto politico punta a mettere in atto concretamente lo statuto speciale della nostra regione Sicilia. Noi siciliani dobbiamo prendere consapevolezza del nostro immenso valore e del grande patrimonio che abbiamo a disposizione in termini di energia (e mi riferisco al sole, al vento, all’idrogeno che non possono rimanere esclusivamente nelle mani delle grandi multinazionali), Mediterraneo (aprendo le spinte produttive verso il Maghreb, Cipro, Atene) e identità (a partire dalla lingua e dalle tradizioni fino alla produzione di grani antichi)”. E infine, l’appello alla platea: “Mettiamoci al lavoro fino al 25 settembre e rimettiamoci a lavoro nuovamente dall’indomani”.
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