“Come diceva Bufalino per battere la mafia serve un esercito di maestri – spiega la deputata – ma i governi nazionali che si sono succeduti non hanno mai investito realmente affinché l’istruzione sia un argine all’illegalità. A Catania, ad esempio, abbiamo tassi di dispersione scolastica molto elevati e in tutta l’isola vi sono strutture inadeguate, tempo pieno ridotto al lumicino e nonostante l’encomiabile lavoro di docenti e dirigenti scolastici non si viene fuori da queste secche”.
“Serve l’equiparazione agli standard europei per i finanziamenti alla scuola e le retribuzioni del personale (con aumenti da far valere anche sul rinnovo del contratto in corso). La maggiore dotazione finanziaria a favore dell’istruzione dovrà provenire dalla riduzione delle spese militari, con interventi da attuarsi fin da subito. Meno soldi – prosegue Suriano – per la guerra e più soldi per la scuola. In questo senso Unione Popolare ribadisce anche un netto no all’autonomia regionale differenziata, che aumenta disparità e sperequazioni. Vogliamo una scuola diffusa, non una scuola falcidiata dai dimensionamenti. Vogliamo libri gratis alle medie e alle superiori. Mezzi pubblici gratis fino a 18 anni. Cinema e teatro gratis fino a 18 anni”.
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