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A Gangi cinquanta cavalieri per il XVII raduno delle associazioni ippiche di Sicilia

Cinquanta tra cavalieri ed amazzoni, provenienti dai paesi delle Madonie e dei Nebrodi (Tusa e Nicosia) appassionati di turismo equestre si sono radunati nell’ex carcere mandamentale

Tra vecchie trazzere, luoghi incantati e boschi, si è svolto ieri (domenica 2 ottobre) a Gangi il diciassettesimo raduno delle associazioni ippiche di Sicilia. Una manifestazione che è ritornata dopo uno stop forzato di due anni (causa Covid) votata a valorizzare arte, cultura, gastronomia e bellezze ambientali delle Madonie.

Cinquanta tra cavalieri ed amazzoni, provenienti dai paesi delle Madonie e dei Nebrodi (Tusa e Nicosia) appassionati di turismo equestre si sono radunati nell’ex carcere mandamentale. A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione Ippica Madonita Maurizio Randazzo e il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, presenti anche l’assessore Tiziana Ballistreri, il vice presidente del consiglio Danila Spallina e i consiglieri Marilina Barreca e Rita Angilello. Dopo la benedizione di padre Luigi Volante, il gruppo ha attraversato parte dell’abitato di Gangi e si è diretto verso vecchie mulattiere, tra trazzere e boschi incontaminati. Tanta la curiosità di appassionati degli sport equestri con diverse famiglie con bambini al seguito attratti dai simpatici quadrupedi. A favorire il raduno una giornata soleggiata con temperature miti ed autunnali.

La conclusione del raduno: un pranzo a base di prodotti tipici, presso i locali del foro boario. A organizzare l’evento l’associazione ippica Madonita con il patrocinio del Comune di Gangi.


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