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Isola delle Femmine, “In ricordo delle vittime”: 80esimo anniversario dell’affondamento del Piroscafo Loreto

I Familiari dei caduti lanceranno in mare una corona di fiori in ricordo delle vittime

Giovedì 13 ottobre alle 10 in piazza Vincenzo Enea a Isola delle Femmine le associazione di volontariato BCsicilia e Guardia Costiera Ausiliaria Onlus con  il patrocinio del Comune di Isola delle Femmine, in occasione dell’80esimo anniversario dell’affondamento del Piroscafo Loreto promuovo l’iniziativa “In ricordo delle vittime”, in memoria di tutti i caduti in mare e i pescatori di Isola delle Femmine che il 13 ottobre 1942 accorsero con le loro barche per portare in salvo i naufraghi.

Alla cerimonia saranno presenti: l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Isola delle Femmine, l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia sezione Palermo, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Carini, l’Associazione Nazionale Carabinieri d’Italia di Carini, Il Corpo delle Infermiere Volontarie C.R.I , l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, l’Istituto Comprensivo Francesco Riso di Isola delle Femmine. Saranno inoltre presenti lo Storico Alessandro Bellomo, il Luogotenente Benedetto Salvino, il maestro Joe Vitale, l’esperto di BCsicilia Giancarlo Equizzi.

I Familiari dei caduti lanceranno in mare una corona di fiori in ricordo delle vittime.

Era il 13 Ottobre del 1942 quando il piroscafo Loreto navigava da Tripoli verso Palermo. All’interno dell’imbarcazione si trovavano 350 prigionieri indiani, più i membri dell’equipaggio. Mentre si trovava in prossimità di Isola delle Femmine, la nave venne silurata dal sommergibile britannico Unruffled. Erano le 17,32 quando il primo siluro mancato l’obiettivo, era andato ad impattare sugli scogli, mentre il secondo colpisce la nave a poppa che inizia subito ad inclinarsi: in meno di 12 minuti il piroscafo scivola sul fondo del mare a circa 90 metri di profondità.

Il luogo del disastro distava circa un miglio e mezzo dal porto di Isola delle Femmine e poco più del doppio da Sferracavallo. I pescatori di Isola furono i primi ad accorrere, contemporaneamente altre barche partirono da Sferracavallo con il medesimo scopo. Arrivati sul luogo del naufragio non trovarono più la nave che era già affondata: tra i cadaveri trascinati dalla corrente, c’erano sopravvissuti capaci di nuotare, molti alzavano le braccia e chiedevano aiuto.

La maggior parte  dei prigionieri  fu portata  a Isola delle Femmine, il resto a Sferracavallo. La presenza dei prigionieri destò molta curiosità tra le persone dei due borghi marinari: colpiva la loro pelle olivastra (ai tempi era difficile vedere da queste parti uno straniero), i loro capelli lunghi e neri con le treccine. Dopo essere stati assistiti dalla gente i naufraghi furono trasferiti con degli autobus a Palermo. I pescatori di Isola e Sferracavallo salvarono in totale 32 italiani e 99 prigionieri, mentre i mezzi militari italiani misero in salvo 17 soldati e 178 prigionieri. Le vittime furono 123 e un militare italiano.

Nel 2015 Agata Sandrone, Presidente di BCsicilia Isola delle Femmine, insieme ai soci Antonio Cataldo e Giancarlo Equizzi furono i promotori della collocazione di una lapide in ricordo dei pescatori che salvarono i naufraghi del piroscafo Loreto.


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