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Naufragio al largo della Sicilia, si cercano i dispersi. Soccorsi da Ong donna incinta e due bambini

Continuano le ricerche di eventuali dispersi dopo che ieri un'unità mercantile in navigazione a circa 40 miglia a sud ovest di Trapani, in area Sar italiana, ha avvistato in mare e tratto in salvo un migrante, recuperando nel contempo un cadavere

Immagine generica di repertorio

Continuano le ricerche di eventuali dispersi dopo che ieri un’unità mercantile in navigazione a circa 40 miglia a sud ovest di Trapani, in area Sar italiana, ha avvistato in mare e tratto in salvo un migrante, recuperando nel contempo un cadavere. Giunta la segnalazione da parte della nave alla Centrale operativa della Guardia costiera di Roma, sono scattate nell’area le attività di ricerca che proseguono.

Il giorno prima, spiega la Guardia costiera, erano stati recuperati altri due cadaveri. Si pensa dunque a un naufragio avvenuto nei giorni scorsi e che le correnti abbiano spinto i cadaveri verso le coste siciliane. Sul posto sono state inviate dalla Guardia costiera di Palermo, che ha coordinato le operazioni, motovedette da Mazara del Vallo e Trapani, mezzi aerei, tra cui il velivolo “Manta” della Guardia costiera ed elicotteri della Guardia di finanza e dell’Aeronautica militare.

L’equipaggio di Resqship ha soccorso nel Mediterraneo centrale una barca con 12 migranti, tra cui una donna incinta e due bambini. Il team della ong spiega di avere messo in moto la barca che è stata scortata per tutta la notte, “inizialmente in direzione dell’Italia. Ma il motore si è guastato. Da allora, il nostro equipaggio aspetta il supporto delle autorità”.


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