Crisi tariffaria. Le soste di Ulisse: “servono azioni a sostegno delle imprese dell’accoglienza”

L’Associazione “Le Soste di Ulisse” – che celebra nel 2022 i suoi primi 20 anni di vita – rappresenta, caso unico in Italia, una rete integrata territoriale che conta oggi circa 70 realtà – associate o partner – tra ristoranti gourmet e tradizionali, pasticcerie storiche, hotel di charme, cantine ed istituzioni culturali private unite dal desiderio di valorizzazione dello straordinario patrimonio enogastronomico, paesaggistico, artistico e culturale del Continente Sicilia.

Una realtà che genera 150 milioni di fatturato – tra diretto ed indotto dei propri soci, cantine e aziende private – e impiega circa 3.000 persone (a cui aggiungere le relative famiglie) e che oggi esprime la propria profonda preoccupazione per la crescente difficoltà nell’affrontare la crisi tariffaria ed energetica che sta colpendo il settore dell’ospitalità e dell’accoglienza.

“In un momento in cui la Sicilia è tornata prepotentemente al centro dell’attenzione del grande turismo nazionale ed internazionale – uno dei driver più importanti dell’economia dell’isola – non possiamo permetterci di non avere una forte attenzione e supporto da parte delle istituzioni – dichiara Pino Cuttaia, presidente della Associazione – L’associazione richiede con forza, al nuovo Governo regionale ed alle istituzioni centrali di intraprendere tutte le dovute azioni per mitigare il peso di questa crisi che oggi grava esclusivamente sulle aziende, molte delle quali di impostazione familiare, con le relative conseguenze occupazionali”.

Nei prossimi giorni, l’associazione richiederà al Governo Regionale Siciliano un incontro per discutere in dettaglio le possibili azioni da mettere in campo.