Su delega della Procura della Repubblica di Catania, militari del comando provinciale etneo, hanno dato esecuzione nella mattinata di oggi a un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania nei confronti di 8 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, di furto, ricettazione, estorsione, detenzione illegale di armi da fuoco e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica catanese e condotta dai militari della compagnia Carabinieri di Gravina di Catania tra l’agosto del 2019 e il gennaio del 2021, in una fase procedimentale comunque caratterizzata dalla non integrazione del contraddittorio delle parti, ha consentito di circostanziare la sussistenza di un grave quadro indiziario nei confronti degli appartenenti a un gruppo criminale, che sarebbero autori di una lunga sequela di reati predatori che nella maggioranza dei casi erano destinati ad alimentare un mercatino dell’usato catanese, meglio noto come “mercatino delle pulci”.
L’indagine trae origine dall’arresto di Manolo Caponetto per un furto commesso all’interno di un’abitazione a Mascalucia, nonché della sua decisione di supportare l’attività investigativa fornendo indicazioni sul suo complice e sul ricettatore della refurtiva, Ignazio Giovanni Tomaselli.
L’indagine, articolatasi con il supporto di attività tecniche corroborate da videoriprese e attività di osservazione, controllo e pedinamento, ha evidenziato come l’operatività del gruppo criminale fosse concentrata soprattutto nei comuni di Catania, San Pietro Clarenza e dell’hinterland etneo in generale.
Il provento dei furti sarebbe servito per alimentare la bancarella nel famoso “mercato delle pulci” di Catania gestita da Mario Tomaselli, padre di Ignazio Giovanni.
In particolare gli indagati, al fine di compiacere o anche per ottenere da quest’ultimo dosi di sostanza stupefacente, sarebbero stati soliti procacciare specie di volatili protetti e anche ornamenti comunali, quest’ultimi sottratti alla municipalità di San Pietro Clarenza e che sarebbero stati successivamente utilizzati dagli indagati per abbellire un complesso popolare di via Adone, nel quartiere di San Giovanni Galermo a Catania.
È emerso anche che, in alcune occasioni, gli obiettivi da depredare sarebbero stati “caldeggiati” a Ignazio Giovanni Tomaselli da uno degli indagati, in quel momento recluso nella casa circondariale di Termini Imerese ma, comunque, in possesso illecitamente di un telefono cellulare.
Tomaselli poi, seppure agli arresti domiciliari, sarebbe riuscito con l’aiuto del padre Mario e della moglie (anche lei indagata ma non analogamente raggiunta da misura cautelare) a gestire dalla propria abitazione una fiorente attività di spaccio di cocaina, con un introito medio di circa 300 euro giornalieri, attraverso cessioni effettuate dal proprio balcone.
In alcuni casi, a garanzia del debito scaturito dalle cessioni della sostanza stupefacente, Tomaselli avrebbe trattenuto la carta del reddito di cittadinanza o la postepay dell’acquirente da cui, a titolo di penale dovuta al ritardo nei pagamenti, avrebbe prelevato indebitamente somme di denaro.
Nel corso dell’attività, tra la copiosa refurtiva recuperata, spiccano anche alcune tartarughe di terra, (da qui la denominazione dell’attività “Testuggine”), il rinvenimento di un fucile cal. 12 e di un piccolo quantitativo di droga tipo cocaina e marijuana (grammi 3.530).
Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia in carcere per quattro indagati e l’obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia giudiziaria per altri quattro.
Destinatari della misura cautelare della custodia in carcere
- Caponetto Roberto, nato a Catania il 20 marzo 1983;
- Natale Dario Ruberto, nato a Catania il 24 dicembre 1990;
- Ignazio Giovanni Tomaselli, nato a Catania il 7 febbraio 1995;
- Mario Tomaselli, nato a Catania il 29 settembre 1968.
Destinatari della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria
- Carmelo Fabrizio Aiello, nato a Catania il 6 giugno 1985;
- Manolo Caponetto, nato a Catania il 20 marzo 1983;
- Gianluca D’Amico, nato a Catania il 30 giugno 1987;
- Nunzio Putrino, nato a Catania il 21 ottobre 1980.
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