Dieci mila posti di lavoro a rischio, la fine di un altro polo strategico nazionale, l’esplosione di una bomba ecologica e sociale dirompente per il territorio del sud-est della Sicilia: è questa la conseguenza di anni di distrazione dei governi nazionali e locali e delle sanzioni di guerra che colpiscono più l’Europa che la Russia. "Lo sapevano tutti da anni,
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