È Antonello Cracolici, deputato regionale del Partito democratico, il nuovo presidente, eletto all’unanimità, della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia. Gli altri componenti sono Giovanni Burtone (Pd), Roberta Schillaci (M5s), Michele Mancuso (Forza Italia), Salvatore Geraci (Sicilia Vera) Marianna Caronia (Lega), Carmelo Pace (Dc Nuova), Giuseppe Castiglione (Mpa), Fabio Venezia (Pd), Jose Marano (M5s), Marco Intravaia (FdI), Riccardo Gennuso (Forza Italia all’Ars), e Ismaele La Verdera (Sud chiama Nord). L’organismo si è insediato nel pomeriggio.
I due vice presidenti sono Ismaele La Verdera (Sud chiama Nord) e Riccardo Gennuso (Forza Italia all’Ars) – vice presidente vicario – mentre il segretario è Roberta Schillaci.
“Venerdì mattina porterò dei fiori sui luoghi degli omicidi di Pio La Torre e Piersanti Mattarella: voglio iniziare così, con questo gesto simbolico, ma carico di senso e significato il mio lavoro alla guida della commissione Antimafia”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale Pd che oggi pomeriggio è stato eletto presidente della Commissione di inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia. Nel corso del suo discorso di insediamento, di fronte ai componenti della commissione, Cracolici ha annunciato l’iniziativa di venerdì. Poi si riecherà in piazza XIII Vittime “Voglio che questa diventi la commissione dei siciliani dell’antimafia – aggiunge Cracolici – dobbiamo lavorare per avviare una nuova narrazione, quella della Sicilia che ha saputo resistere e che può e deve diventare esempio per le nuove generazioni”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni