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Variazioni di Bilancio, c’è il via libera dell’Ars: “manovrina” da 420 milioni

La manovrina da circa 420 milioni di euro è stata approvata con 30 voti favorevoli, 21 contrari e 6 astenuti

Disco verde all’Ars al disegno di legge sulle variazioni di bilancio. La manovrina da circa 420 milioni di euro è stata approvata con 30 voti favorevoli, 21 contrari e 6 astenuti. Durante le dichiarazioni di voto Cateno De Luca aveva annunciato l’astensione dei suoi due gruppi, Sicilia Vera e Sud chiama Nord, contrari invece il M5s e il Pd. Tra le principali misure contenute nel ddl l’accantonamento di 250 milioni di euro per la copertura delle spese sanitarie, dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha condannato la Regione per avere utilizzato una parte del fondo sanitario, destinato ai Lea per pagare, invece, i debiti precedentemente contratti dalla sanità regionale, i 48 milioni di euro destinati ai comuni e 4 milioni di euro in favore dei liberi consorzi e delle città metropolitane per contrastare gli effetti derivanti dall’emergenza bollette” e di garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali. La manovra è stata rimpinguata da 30 milioni che il governo è riuscito a recuperare dalla norma “Straccia Bollo” che consente di pagare le imposte arretrate dal 2016 al 2021 senza sanzioni e interessi. L’agevolazione, inizialmente fissata al 31 dicembre prossimo, è stata prorogata fino al 28 febbraio 2023, è prevista inoltre la rateizzazione in quattro mesi per i debiti superiori ai 2 mila euro. E ancora, 28,6 milioni per il fondo destinato alla contrattazione economica biennale del personale dell’amministrazione regionale e degli enti collegati, i 44 milioni per il ‘fondo rischi contenzioso per spese legali’ e i 29 milioni destinati al Fondo pensioni della Regione. Altri 20 milioni sono stati stanziati dal governo per i comuni danneggiati provocati dal maltempo: 15 milioni per le infrastrutture.

Confermate tutte le principali misure proposte dal governo, a partire dai fondi destinati ai Comuni, ai quali vanno 48 milioni di euro e ai Liberi Consorzi, che riceveranno 4 milioni per contrastare l’effetto del caro-bollette. Per la spesa sanitaria sono stati accantonati 250 milioni di euro, per dare seguito a una sentenza della Corte Costituzionale. Alla contrattazione collettiva del personale della Regione sono stati destinati quasi 29 milioni di euro, mentre per il fondo contenziosi sono previsti 44 milioni. “Ringrazio l’Assemblea regionale per aver approvato in tempi rapidi la variazione di bilancio, primo strumento finanziario del mio governo. Abbiamo bisogno di procedere speditamente per dare risposte concrete ai tanti bisogni e alle tante emergenze della Sicilia”, ha commentato il presidente della Regione Renato Schifani, presente in Aula per tutto il corso dei lavori. “Un ringraziamento va al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e al presidente della commissione bilancio Dario Daidone per aver svolto un lavoro prezioso nel percorso d’aula a favore del via libera alla manovra. Un apprezzamento, infine, all’assessore Marco Falcone per l’impegno profuso nell’ elaborazione del documento finanziario che ci consente di farci carico di una serie di aspettative da parte dei siciliani”. “Il governo Schifani – ha affermato l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone – mantiene gli impegni che aveva assunto nella preparazione della manovra, in virtuosa sinergia con l’Assemblea regionale dove, oggi, hanno prevalso maturità e attenzione alle esigenze della Sicilia. Le norme di variazione rendono operative misure prioritarie, come l’aiuto agli Enti locali contro il caro bollette, ma anche gli stanziamenti sulla spesa sanitaria e su altre voci fondamentali per l’equilibrio della Regione. Abbiamo inoltre delineato gli obiettivi economico-finanziari delle prossime settimane e per altri interventi urgenti come i fondi per i danni da maltempo da indirizzare nel Messinese, nel Trapanese e in altre aree della Sicilia”.

“Ci aspettiamo che il governo venga già la settimana prossima con il bilancio o diversamente, in maniera realistica, con l’esercizio provvisorio, cosa che non significherebbe chissà quale fallimento”. Così il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, parlando con i giornalisti a Palazzo dei Normanni dopo il via libera alle variazioni di bilancio. “Ci siamo insediati il 10 novembre e le commissioni il 26 novembre – ha proseguito – e volendo seguire il regolamento, quindi, non ci sarebbero state le condizioni per non sforare la data del 30 novembre per le variazioni di bilancio. Non mi voglio esporre più di tanto ma penso che si possa andare nella direzione dell’esercizio provvisorio – ha sottolineato – non sarebbe così grave”. La seduta “non era partita nel migliore modi – ha proseguito Galvagno riferendosi ai lavori in Aula – ma dopo lo scontro con Cateno De Luca c’è stato un momento di sintesi: non penso che i suoi suggerimenti fossero del tutto sbagliati. Poi i lavori infatti sono proceduti in maniera spedita e si è visto l’atteggiamento responsabile delle opposizioni. Non credo che avessero chiesto qualcosa di clamoroso, suggerivano semplicemente di dare dignità e un percorso politico alle variazioni di bilancio. Abbiamo stralciato i commi chiesti dai gruppi di De Luca per dare un segnale di apertura alle opposizioni”, ha concluso.

“Il risarcimento ai privati siciliani pesantemente danneggiati dalle alluvioni di settembre e ottobre non doveva essere affidato solo alla riprogrammazione dei fondi europei come medita di fare il governo: troppo lungo e tortuoso potrebbe essere l’iter gestionale per dare risposte a chi ha invece urgentissimo bisogno di una mano tesa per sistemare le proprie abitazioni o per rimettere in piedi imprese agonizzanti o quasi” afferma il capogruppo del M5s all’Ars Antonio De Luca a commento del no da parte del gruppo M5s del ddl sulle variazioni di bilancio discusso oggi a sala d’Ercole. “Pur apprezzando lo sforzo in favore dei Comuni – dice il capogruppo 5 stelle – manovre come queste non possono non tenere conto delle grida di dolore dei siciliani che devono fare i conti con danni enormi e devono farlo in tempi strettissimi. Abbiamo chiesto a Schifani di impegnarsi a mettere risorse immediatamente spendibili nella prossima Finanziaria”. “Avremmo preferito – dice la deputata Cristina Ciminnisi, prima firmataria di un odg a favore dei ristori di famiglie ed imprese danneggiate dal maltempo accolto dal governo – che si giungesse all’approvazione di una norma specifica in questa variazione di bilancio. Tuttavia, grazie all’approvazione del nostro ordine del giorno, siamo riusciti a rendere formale l’impegno del governo a reperire le risorse necessarie ai ristori per i danneggiati dagli eventi meteo avversi di settembre e ottobre, seppur a seguito di riprogrammazione di fondi extraregionali. Questo allungherà un po’ i tempi di erogazione ma saremo vigili affinché queste risorse possano essere erogate ai cittadini nel più breve tempo possibile”.

“L’approvazione stasera della manovra di assestamento è il primo atto politico-legislativo del Governo Schifani, che ha confermato con i numeri in Aula la propria tenuta. È anche il primo segnale dato ai siciliani di un impegno concreto, nonostante le difficoltà congiunturali, per dare risposte alle emergenze vissute dalle famiglie, dagli enti locali e da tante categorie in difficoltà”. Lo afferma Stefano Pellegrino, presidente del gruppo parlamentare Forza Italia all’Ars.


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