fbpx

In tendenza

Autista aggredito a colpi di stampella su bus a Messina

I passeggeri lo hanno fermato. Accompagnato al pronto soccorso il dipendente di Atm è stato giudicato guaribile in due giorni

Doppia aggressione ieri sui bus dell’Azienda trasporti di Messina. Un giovane autista è finito al pronto soccorso dopo essere stato aggredito a colpi di stampella da un uomo che pretendeva di salire prima che il mezzo raggiungesse la fermata.

A poche decine di metri dalle strisce gialle che delimitano l’area dove è autorizzata l’apertura delle porte, l’aggressore si è posizionato al centro della carreggiata intimando al conducente di aprire le porte; al rifiuto del lavoratore ha reagito con insulti e raggiunta la fermata ha prima colpito le porte del bus con la stampella e una volta salito ha aggredito l’autista.

I passeggeri lo hanno fermato. Accompagnato al pronto soccorso il dipendente di Atm è stato giudicato guaribile in due giorni.

Il secondo episodio si è verificato al deposito dei carroattrezzi: il conducente di un’auto che era stata rimossa perché parcheggiata in sosta vietata, è giunto in azienda con atteggiamento minaccioso e non ha percosso un dipendente delle ditte appaltatrici, scambiandolo per l’autore della rimozione forzata.

Dopo aver strattonato il malcapitato che con fatica è riuscito a spiegare di non essere un addetto al carroattrezzi, l’uomo, evidentemente ha intrapreso una sorta di caccia all’uomo all’interno del deposito, urlando minacce e insulti, tanto da costringere i dipendenti Atm presenti a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Sono solo due esempi che descrivono l’ambiente di lavoro cui sono costretti a operare i dipendenti di Atm che ormai, rassegnati, il più delle volte evitano di denunciare le costanti aggressioni”, affermano le sigle sindacali che denunciano “l’allarmante escalation di aggressioni, alimentata e incoraggiata dalla costante denigrazione mediatica dei lavoratori, descritti pubblicamente dalla direzione aziendale come privilegiati con lo stipendio fisso, nostalgici del passato, furbetti del cartellino, fannulloni indisciplinati che lasciano a piedi l’utenza. E questa volta non si è registrato il comunicato di rito di Atm di solidarietà e sarebbe stato un paradosso leggere la solidarietà dell’azienda che ha la solidarietà dell’azienda che ha trascorso l’ultima settimana ad aizzare l’utenza contro i propri dipendenti”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni